Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Solo sotto le stelle

di claudio1959

8 stelle

Un film da rivalutare assolutamente Solo sotto le stelle, con uno straordinario Kirk Douglas e l’altrettanto bravo Walter Matthau e non perdetevi la splendida Gena Rowlands giovane e già bellissima.

Solo sotto le stelle Stati Uniti 1962 la trama: Nel Nuovo Messico negli anni sessanta Jack Burns un cow boy è un uomo che vive a contatto della natura, un tipo solitario con come compagna la sua amata cavalla Whisky. Ha svolto il militare con onore in Corea decorato al merito. Fa ritorno in città per aiutare un suo amico, Paul un giornalista marito di Jerry una donna “amata” anche da Jack. Paul Bondi è stato condannato alla pena di due anni da scontare in prigione, per avere aiutato immigrati clandestini entrati in America dal Messico. Jack per aiutarlo ad evadere si fa rinchiudere nella stessa prigione. La recensione: Film tratto dal romanzo del 1956 “The Brave Cowboy di Edward Abbey”, diretto da David Miller e sceneggiato da Dalton Trumbo è una magnifica rivisitazione del western visto in chiave moderna. Il film vale molto per la straordinaria performance di Kirk Douglas nel ruolo del protagonista Jack, una delle migliori di una straordinaria carriera di attore, regista e produttore di Hollywood. Un film che emoziona e commuove anche per il sentimento tra Jack e la splendida Jerry interpretata da Gena Rowlands attrice magnifica qui agli albori della sua carriera. Eccezionale anche Walther Matthau nel ruolo dello sceriffo Morey Johnson sornione ed indecifrabile come non mai, molto bravo anche in ruoli drammatici ed introspettivi e non solo il brillante comico di tanti film di Billy Wilder in coppia con Jack Lemmon, bravo fino al suo ultimo film nel 2000 “Avviso di chiamata”. Merita di essere citato anche George Kennedy nel ruolo del vice sceriffo Gutierrez interpretazione molto fisica ed emotiva. Ci sono dei paesaggi filmati in modo meraviglioso in bn, che donano smalto e stile, belle le riprese filmate in prigione ed il finale memorabile dove Jack viene investito da un camionista che trasporta cessi altamente simbolici, che il regista ci mostra nel suo viaggio fin dal prologo e che lo metterà in rotta di collisione con Jack in una notte piovosa e tempestosa. Il senso nudo e crudo del film, il suo senso logico, il cuore pulsante risiede nella fuga, che è una fuga dal mondo che il protagonista non sente suo, come Sylvester Stallone nel 1982 in “Rambo”. Jack in sella alla sua Whisky scappa dalla civiltà, come ci ha raccontato anche il grande Sam Peckinpah ne “L’ultimo buscadero”. Jack è di difficile collocazione un lupo solitario, non integrato ed integrabile, un film altamente poetico e raffinato,mai retorico è sempre appassionante. Nota di merito alla bellissima colonna sonora di Jerry Goldsmith, bella anche da ascoltare senza le immagini. Voto 8 Interpreti e personaggi Kirk Douglas: John W. "Jack" Burns Gena Rowlands: Jerry Bondi Walter Matthau: sceriffo Morey Johnson Michael Kane: Paul Bondi Carroll O'Connor: Hinton William Schallert: Harry George Kennedy: vice sceriffo Gutierrez Karl Swenson: reverendo Hoskins William Mims: Burns Martin Garralaga: uomo anziano Lalo Rios: prigioniero Dan Sheridan: Glynn

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