Regia di Reinaldo Marcus Green vedi scheda film
Spesso i bio pic soccombono nel confronto con i veri e propri documentari e "One Love" non fa eccezione. Prodotto dalla famiglia Marley, e questo non è auspicio di trasparenza e libertà di racconto, è un lavoro modesto, che non approfondisce nulla nelle sue quasi due ore di durata, se non diventando, più che altro, una celebrazione di un santo, l'eterno perpetuarsi di un'icona che è andata al di là della musica. C'è, va detto, una certa sincerità di fondo, il film non sbraca come altri bio pic più famosi e cerca di rimanere trattenuto, nonostante la retorica, ovviamente, spurghi da tutti i pori. L'attore che fa Bob Marley, se la cava e la figura della moglie Rita, uno dei produttori, è, guarda caso, la più riuscita, un'altra santa donna. Ciò che davvero tiene in piedi questo progetto, è ovviamente la musica, usata a mani basse e in più occasioni, così spesso che a volte viene da pensare di trovarsi davanti a una serie di videoclip piuttosto che a un film omogeneo. Tutto naturale e anche giusto, ma allora fate un bel documentario, dove si approfondiscono un po' di cose, come la situazione politica giamaicana al tempo del boom di Marley, l'importanza dei Wailers e quant'altro. Un'occasione mancata ma una visione abbastanza piacevole, alla fin fine.
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