Regia di Kelsey Mann vedi scheda film
Buon seguito cui però mancano la novità e le tematiche più "impegnative" (fuggire di casa utilizzando di nascosto la carta di credito dei genitori è più grave che introdursi di straforo nell'ufficio dell'allenatore per leggere il suo registro) del primo.
Non si ha mai, come nel precedente, la sensazione di trovarsi di fronte a un punto di non ritorno: se uno spettatore coetaneo di Riley può immedesimarsi con la bambina, uno spettatore adulto può al massimo sorridere al ricordo di come, a quell'età, qualsiasi sciocchezza assuma le dimensioni di una tragedia.
Alcune delle nuove emozioni, come Invidia, non mi sembrano troppo caratterizzate, e paiono messe soprattutto per fare numero.
In conclusione, 6,5/10.
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