Regia di Oliver Stone vedi scheda film
A vent'anni esatti dalla morte del loro leader Jim Morrison,usci'il film di Oliver Stone sui Doors,complesso statunitense che pose un importante tassello nella storia del rock.Felice la scelta di Val Kilmer,che attraversa il film con il passo indolente e l'espressivita'violenta dell'originale,per interpretare il "king lizard".Intelligente la mossa di Stone di tracciare un'ellisse tra l'America "antica" dei pellerossa e quella "moderna" dei ribelli come Morrison,destinate entrambe ad essere spazzate via ,e a non incontrarsi mai davvero.Splendide le scene degli eccessi,testimonianti un cinema anche sgradevole,intenso e violento,che è pero'permeato da una vena romantica sincera sempre piu'rara.La sceneggiatura,talvolta un po'dispersiva,rimane comunque robusta,a tratti epica,molto incentrata sulla figura di Morrison,piu'che sul percorso artistico dei Doors.Si puo'discutere sull'importanza dell'eccesso,nella vita e nell'opera di Morrison,su quanto Stone abbia voluto rendere veramente omaggio alla figura del poeta maledetto ma indifeso,o se abbia voluto fare una personale analisi di un uomo che si beava della propria disponibilita'a condurre un'esistenza che bruciava tutto,e fosse accusabile d'immoralita'.Ma "The Doors" è uno di quei film che lasciano il segno.
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