Regia di Alain Parroni vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - ORIZZONTI
La vita dei tre adolescenti Brenda, Alex e il minorenne Kevin li vede aggirarsi tra la periferia desandata di Roma, spesso in viaggio sulla logora ed arrugginita punto gialla decappottabile recuperata chissà come e dove.
Brenda scopre di essere incinta di un figlio di Alex, mentre quest'ultimo cerca di trovarsi almeno un lavoro provvisorio presso un pastore di pecore stanziato abusivamente tra le campagne rimaste dopo la costruzione di una catena di cemento a destinazione popolare.
Kevin invece bighellona irresponsabile e teppista, ma trova il tempo di passare del tempo con l'amica incinta, fino al momento estremo del parto che lo vedrà struggersi nel tentativo di superare un ingorgo e sopraggiungere in tempo fino all'ospedale. Una sterminata domenica, film d'esordio di Alain Perrone, si dipana entro un groviglio di storie di periferia e di giovani sbandati che si ritrovano adulti senza volerlo, né poterlo essere.
L'opera di Perrone è un lavoro nervoso, di gran ritmo, dalla narrazione appena abbozzata ed incattivito dalle circostanze avverse sempre presenti.
Un film tecnicamente girato bene, tramite inquadrature ardite, capaci di scovare attimi di poesia nel marcio della indigenza indolente.
Peccato che le varie vicende che compongono la narrazione, destinate a congiungersi, non riescano molto bene ad inquadrare una storia circostanziata tutta sua, restando più nella mente dello spettatore la riuscita e realistica ambientazione, piuttosto che i dettagli singoli della vicenda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta