Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Il Washington Post ha scritto che questo "è il miglior film dell'anno". Ora, non so quale sia la credibilità in campo cinematografico del Washington Post, ma definire "Hit Man" in cotal modo, è leggermente, eufemismo, esagerato. L'opera di Linklater, uno che, a mio parere, è ormai fagocitato dal "mainstream", è una commediola buffa, che non sa che fare e quindi si spezia in una zuppa tipica della Louisiana, visto che il film è girato a New Orleans: un "gumbo" di generi che finisce per scontentarmi. Un'ora di niente, in cui cerca di darsi un tono filosofico, (ridicolo), e in cui si assiste alle opere di questo timido professore universitario, infiltrato della polizia, che fa arrestare uno dopo l'altro, disagiati pericolosi. Una storia vera, bene così. Dopodiché arriva la svolta romantica, dove il nostro ragazzone s'innamora di una stupenda Adria Arjona, ed ecco quindi un po' di sentimento e un po' di sesso (si fa per dire), dopodiché la situazione si fa ambigua e il film vira in commedia nera tanto al chilo, restando comunque molto superficiale. Il finale è imbarazzante. Due ore nel tentativo maldestro di far apparire "Hit Man" come qualcosa vicino al Cinema dei Coen, ma non ce la fa proprio. Se questo è grande Cinema, signori, chiudiamo tutto.
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