Regia di Louis Malle vedi scheda film
In Francia nel 1954 Laurent Chevalier(Benoît Ferreux) un ragazzino di quindici anni viene colpito da una leggera affezione cardiaca, il cosiddetto soffio al cuore, quindi per guarire la madre Clara Chevalier(Lea Massari) prende la decisione, insieme al marito, un rinomato ginecologo di Digione, Charles Chevalier(Daniel Gelin) di andare a passare un periodo di riposo in una località termale. La sera del 14 luglio, madre alterata dall’alcool e figlio consumeranno un rapporto incestuoso. Il film e’visto attraverso la prospettiva di Laurent, il terzo figlio maschio di Clara .Molto abile e tenero Louis Malle nel raccontare in modo fine molto veritiero le prime inquietudini sentimentali, i primi pruriti erotici(meravigliosa la scena della prima volta del ragazzo in un bordello, accompagnato dai fratelli, dove perde la verginità). I suoi rapporti con il mondo esterno che lo circonda sono resi, con una buona introspezione psicologica, film di grande successo commerciale, anche se secondo me non il miglior Malle, però come François Truffaut ha un tocco di grazia sublime nel descrivere gli adolescenti, con realismo, nel raccontare la loro voglia di raggiungere la maturità a volte cercando di anticipare e bruciare i tempi. Buona la descrizione della provincia francese. Notazione finale: molti aspetti descritti dell’adolescenza di Laurent sono chiaramente autobiografici. Louis Malle come Laurent ama la musica jazz, il ragazzo divora molti libri classici , tra cui il pruriginoso Histoire d’O, che però ruba dal cassetto della madre, come il regista, anche Louis Malle fu succube dei due fratelli maggiori, come viene mirabilmente illustrato nel film, anche a Malle fu diagnosticato un soffio al cuore. La scena finale è geniale , la degna chiusura del film, Laurent dopo aver consumato il rapporto con la madre, durante la notte si infila nel letto di una sua coetanea, il mattino seguente, senza saperlo tornando nella stanza d’albergo trova i due fratelli il padre,e la madre, che vedendolo arrivare di nascosto, scoppiano tutti in una fragorosa risata, più bel finale Louis Malle non poteva architettare.
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