Regia di David Miller vedi scheda film
Capolavoro del genere, una meraviglia per gli occhi. Elencare tutti i pregi è davvero difficile ma basta partire già dal primo: non ci sono difetti. La pellicola è impeccabile, uno strumento dotato di ingranaggi oleati e incastrati con metodica precisione, se ne potrà ammirare la potenza nelle fasi finali in cui ogni singolo movimento, ogni ripresa, ogni frase, sono parte di una struttura complessa e coerente che si svelerà poco alla volta fino a culminare nel colpo di scena finale. La storia avvince e funziona, la sceneggiatura in tal senso è perfetta e nulla è mai scontato, Joan Crawford è semplicemente immensa e nelle fasi ad alta tensione regala un'interpretazione da antologia della storia del cinema con primi piani che molti maestri dell'espressionismo tedesco vedevano solo nei migliori sogni, la colonna sonora è impeccabile e la fotografia regala perle meravigliose: il baluginare degli occhi della protagonista nella stanza al buio è un tocco di maestria come raramente se ne sono mai visti e non è certo l'unico. E' una pellicola grandiosa e senza tempo che si lascia guardare d'un fiato ed ha momenti di tensione da scuola del brivido.
Stupendo.
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