Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Uscito appena dopo la metà degli anni Sessanta, "Alfie" è uno dei più caratteristici film della "Swinging London", e anche un ritratto aspro di un giovane che si manifesta cinico, senza compromessi , dedito a conquiste femminili ad ogni costo e senza rispetto altro che per se stesso, finchè non capirà che il tempo gli sfugge e l'esistenza gli riserva dei colpi bassi. La regia di Lewis Gilbert è allo stesso tempo elegante e fresca, con l'intuizione allora dirompente del protagonista che si rivolge allo spettatore, le finezze nell'illustrare le grettezze di Alfie ( il particolare del mazzo di fiori nascosto sotto l'impermeabile nella scena dell'ospedale) e il progressivo declino dai toni di commedia alla controllata cupezza della seconda parte, più drammatica. Il film però non sarebbe lo stesso senza l'apporto eccellente di Michael Caine, impagabile impenitente, seduttore e vile. Rifatto poco tempo fa con Jude Law al posto di Caine, è un lungometraggio che presentava le avvisaglie dell'imminente rivoluzione sessuale, cominciando addirittura con un amplesso in automobile, scena quasi impensabile fino a quell'epoca.
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