Regia di Lewis Gilbert vedi scheda film
Alfie e’ un meccanico e saltuariamente autista londinese, appassionato di donne, cerca soprattutto il divertimento sessuale, non vuole impegni. Però ci sarà durante il film una specie di controtendenza, in lui data dalla solitudine e dalla maturazione da ragazzo ad uomo. Alfie e’ un film del 1966, con dialoghi superbi, ripresi dalla mdp di Lewis Gilbert, con inquadrature moderne, per come era concepito il cinema in quei tempi. Alfie reso perfettamente da Michael Caine, in stato di grazia e’ un donnaiolo, un uomo sicuramente egocentrico, reso magistralmente dall’attore , un uomo che non crea empatia, un uomo che vive e si gode il momento. Nel corso della storia Alfie ha una relazione con cinque donne diverse, le tratta con poco rispetto, le usa, non mostra premura o gentilezza con loro. Una caratteristica insolita del film è che Alfie parla allo spettatore guardando la telecamera, questo succede nei momenti chiave del film. Il personaggio non ci e’ simpatico, sembra uno psicotico ossessionato da se stesso. Alcune ragazze sono innamorate di lui, altre solo per divertirsi come ad esempio Shelley Winters, l’unica donna più grande di lui, alcune richiedono impegno e fiducia nel rapporto amoroso, alcune lo sopportano, ma poi o lasciano, o si fanno lasciare. Il film fa emergere l’annosa questione morale “ L’uomo dovrebbe essere sempre responsabile, maturo, la guida per la sua compagna o una creatura non responsabile egocentrica, sempre a caccia di donne, come prede ?”. Le donne al cospetto di uomini così dovrebbero seguire il loro istinto ed i sentimenti o riuscire ad essere logiche. La ragione o il sentimento?, il film da indicazioni, ma non risposte, però funziona alla grande, per merito anche di un’ottima sceneggiatura. Danno lustro e pregio alla pellicola, le bellissime donne che sono: Shelley Winters - Millicent Martin - Jane Asher - Vivien Merchant - Julia Foster - Shirley Anne Field - Eleanor Brown, in una parte importante troviamo Denholm Elliott, nel ruolo dell’abortista, la scena più cruda e struggente del film, l’unica che fa commuovere Fino alle lacrime un cinico come Alfie Elkins. Denholm Elliott, per chi non se lo ricorda era coprotagonista nel bellissimo film del 1983 “Una poltrona per due”, forse il più bel film di John Landis, sicuramente, il più divertente. Alfie e’un film da stravedere, si ride con gusto ed intelligenza e fa riflettere sul senso della vita e sui comportamenti, che regolano i rapporti tra uomini e donne.
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