Bologna: una famiglia borghese e di sinistra composta da Stefano (Moschin), deputato PCI e la permissiva moglie Luisa (Cardinale), rischia di sfasciarsi per colpa dei figli: il piccolo e problematico Enrico e Antonella, un'adolescente inquieta e innamorata dello sbruffone Poldo che pensa solamente a divertirsi e che a un certo punto si installa a casa di Stefano.
Note
Demolizione irridente dei miti "di sinistra"; ma nel rifiuto di prendere qualsiasi posizione e di assumersi qualche responsabilità il film rischia di morire nel qualunquismo più facile.
Si salvi chi vuole potrebbe essere utilizzato come palese esempio di pellicola per la quale, dall'idea di base al risultato finale, tutto o quasi tutto il potenziale originale e interessante si è perso. Perchè dal soggetto del regista alla sceneggiatura di Vincenzo Caretti (autore anche dei primi, contemporanei lavori di Marco Tullio Giordana: Maledetti vi amerò e La caduta degli angeli… leggi tutto
Si salvi chi vuole potrebbe essere utilizzato come palese esempio di pellicola per la quale, dall'idea di base al risultato finale, tutto o quasi tutto il potenziale originale e interessante si è perso. Perchè dal soggetto del regista alla sceneggiatura di Vincenzo Caretti (autore anche dei primi, contemporanei lavori di Marco Tullio Giordana: Maledetti vi amerò e La caduta degli angeli…
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