Regia di Quentin Dupieux vedi scheda film
Boh...non il massimo..curioso, certo....ma in definitiva perdibile.
Come ho scritto nel mio libro sulla musica leggera, tale Mr. Oizo è stato un artista arrivato al primo posto in classifica in Italia, col brano Flat beat, un pezzo di rara bruttezza, ma che venne scelto dalla Levi’s per una campagna pubblicitaria, portandolo così al successo in molti Paesi in Europa. Che c’entra? C’entra perché sto Mr. Oizo altri non è che il regista di questo strano film, ovvero Quentin Dupieux.
Questo breve film (un’oretta) racconta di come questo squilibrato, Yannick, mentre è a teatro, non gradisca la piece e la interrompa. Cacciato dopo un pippone che non interessava nessuno, si ripresenta in sala con una pistola, ottenendo l’attenzione e il rispetto di tutti. Costringerà gli attori a recitare una sua opera, improvvisata al momento (che piacerà pure al pubblico presente), mentre però le teste di cuoio si prepareranno a fare irruzione. Fine.
Il film è un po’ assurdo, così come il fatto che nessuno, tra il pubblico, mandi che so un messaggio o un whatsapp di allarme, o cerchi di scappare; il tizio inoltre non suscita alcuna empatia nello spettatore (a me, almeno) ma forse non doveva neanche suscitarne, chissà; alla fine non ritengo ci sia nulla di profondo su cui riflettere, in questo film: tutto è già lì, alla luce del sole, e non è che faccia impazzire, anche se darò una sufficienza. Classico film da festival, anche se poi in patria, in Francia, non è andato male al botteghino.
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