Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Dal Vangelo Secondo Matteo: Tentazione di Gesù:
4,1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.
2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame.
3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse:
«Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane».
4 Ma egli rispose:
«Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo,ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
5 Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse:
«Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede».
7 Gesù gli rispose:
«Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo».
8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:
9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai».
10 Ma Gesù gli rispose:
«Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto».
11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
Buñuel rivisita questo spezzone del primo testo canonico sinottico della Chiesa Cattolica e gliene dà un' antitrasmutazione dando identità alla città santa come l'epoca postmoderna fatta di vizi e di lussurie, dilagata dal piacere e dall'ingordigia, dal gusto e dal peccato di gola, l'epoca della musica e delle belle donne in gonna e tacchi a spillo, delle scollature e dei desideri sessuali, l'epoca della tecnologia, dove il messìa è la materialità, la società di massa e del caos, dove in cielo, al posto di Dio abbiamo gli aerei e dove le grandi montagne diventano i grattacieli. Buñuel scrittura per la parte del diavolo una splendida Silvia Pinal, audace e suggestiva, sexy e capace. Simòn potrebbe rappresentare cristo così come potrebbe essere Pietro, primo Papa della Chiesa Cattolica, il cui nome originale fu Šim‘ôn (dall'ebraico) e che sta a significare "colui che ha ascoltato". In questo caso, colui che ha ascoltato la Verità in Terra nella "città santa" che qui diventa la città del peccato. In questo modo Buñuel dà al cattolicesimo l'etichetta di portatrice di demoni e al diavolo l'identità di santa, boicottando le confutazioni religiose originali del Cristianesimo. Finale incompiuto ed incomprensibile? Secondo il mio modesto punto di vista, l'ironia della sorte ha voluto che quest'opera nella sua mediolunghezza sia un'autentica perfezione nella sua natura, diventando uno dei più bei film diretti dal più grande regista spagnolo.
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