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Felicità

Regia di Micaela Ramazzotti vedi scheda film

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La recensione su Felicità

di mm40
6 stelle

Desiré, truccatrice sui set cinematografici, vive un'esistenza profondamente infelice, succube di un marito che ritiene la persona più intelligente del mondo e di due genitori che lei pensa siano i migliori che potesse avere mai avuto. La realtà è piuttosto differente, invece, e la donna comincia ad aprire gli occhi solo quando vede il fratello minore, Claudio, cedere sotto i colpi di una grave depressione, mentre attorno a lui nessuno prova ad aiutarlo veramente.


Complicato e ambizioso, il debutto dietro la macchina da presa di Micaela Ramazzotti; Felicità è un film di notevole impegno e pesante come un macigno negli argomenti, non semplice a digerirsi ma non per questo meno valido, meno coraggioso e meno riuscito. E se i complimenti alla regista sono dovuti, anche quelli alla protagonista non sono meno sentiti: un ruolo complesso, articolato, psicologicamente sfuggente quello di Desiré, che la Ramazzotti sceglie di interpretare – e lo fa con assoluto mestiere. Forse Felicità non è un lavoro scorrevole, questo può essere vero; la trama sembra incartarsi in più punti, qualche scelta narrativa può risultare un filo scontata, ma si tratta di difetti sempre e comunque minimi, su cui vale la pena sorvolare osservando un'opera che nel suo complesso ha qualcosa da dire e riesce a far arrivare quel messaggio allo spettatore. Ed è il messaggio azzardato dal titolo, palesemente provocatorio, ma non bugiardo: la felicità è in fin dei conti un compromesso e la storia di Desiré lo fa capire oltre ogni ragionevole dubbio; se chiudere gli occhi per quieto vivere o perché si vuole bene ai propri cari è un atteggiamento sbagliato e spesso controproducente, tentare però di convivere con i loro limiti e di non far pesare troppo i propri è il modo giusto per raggiungere uno stato di quiete interiore, di perdono delle asperità e delle violenze che ci riserva la vita di tutti i giorni, che si può approssimare con il sostantivo 'felicità'. Tra gli altri interpreti Anna Galiena, Sergio Rubini, Max Tortora, Matteo Olivetti, Marco Cocci e, in un cameo nei panni di sé stesso, Giovanni Veronesi. Sceneggiatura: Micaela Ramazzotti, Alessandra Guidi, Isabella Cecchi. 6/10.

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