Regia di Robert Altman vedi scheda film
Quel freddo giorno nel parco è forse il primo film «compiuto» di Robert Altman dopo un paio di lungometraggi, parzialmente irrisolti. Il film, del 1969 - di poco antecedente al ben più famoso M.A.S.H. -, è un fosco thriller-noir dalle tinte "autunnali". Apparentemente più semplice rispetto ai futuri film del regista americano, Quel freddo giorno nel parco si colloca come antecedente di una serie di opere altmaniane incentrate sull'universo femminile: Images, Tre donne, Jimmy Dean Jimmy Dean...
Il film è, infatti, la storia di Frances, una zitella al limite della sociopatia, che giunge a chiudere in casa un giovane ragazzo scorto casualmente dalla finestra. Il film si concluderà tragicamente.
Quel freddo giorno nel parco recupera certe atmosfere del noir classico (una sorta di un women-in-distress rivisitato), per addentrarsi nei meandri della mente distorta di Frances. In primis, l'appartamento - location dove si svolge gran parte della storia - diviene luogo significante, in cui si riflette la dissociazione psicotica della protagonista. Décor e specchi opprimono e dinamicizzano l'ambiente, mentre il mutismo del ragazzo problematizza ulteriormente lo sdoppiamento della donna, costretta a morbosi monologhi interiori, prossimi allo Psyco hitchcockiano.
A completare il fascino del film, il sublime titolo che preannuncia tutto il mistero di una delle più belle (e misconosciute) pellicole di Robert Altman.
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