Regia di Pedro Almodóvar vedi scheda film
C'erano cultori semiclandestini che già apprezzavano il cinema atipico di Pedro Almodovàr, ma fu con "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" che il cineasta spagnolo sfondò, a sorpresa: diciassettesimo negli incassi italiani, superò successi annunciati quali "Willow" e "I gemelli", diventò il cult della stagione, e rilanciò i titoli precedenti dell'autore. Commedia densa di colori e frenetica, tutto un susseguirsi di avvenimenti che mandano all'aria la vita della protagonista Pepa (una Carmen Maura di ampio fascino) e la mettono al centro dei vari casini degli altri personaggi femminili: Almodovàr gira un film che ha il pregio di una leggerezza pepata (non voleva essere un gioco di parole) e con brio diverte lo spettatore, allestendo quasi una jam session per i ruoli, visto che la trama dà ogni tanto la sensazione di esser nata abborracciata e affidata più che altro al mischiarsi delle vicende di ogni carattere. Uno sfarfallare sullo schermo di rossi intensi, di neri suadenti, di grigi eppur vivi: quasi un cartello di presentazione di uno stile, benchè sicuramente non fossero queste le intenzioni di un regista già emergente da qualche anno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta