Regia di Dario Argento vedi scheda film
Pedinato, da parecchio tempo, da una sinistra figura, il giovane Roberto Tobias, batterista in un'orchestra, una sera affronta lo sconosciuto e, sebbene involontariamente, lo uccide. Qualcuno ha assistito alla scena, fotografandola. Da quel momento, pur non giungendogli nessuna richiesta di denaro, Roberto diviene oggetto di una silenziosa persecuzione da parte del misterioso testimone, che, oltre a disseminargli per casa le prove del suo omicidio, una sera tenta addirittura, agendo nell'ombra, di strangolarlo. Il giovane si confida con la moglie Nina, che gli consiglia inutilmente di partire...
Bel capitolo finale della trilogia degli animali che però a volte risulta un po' troppo sopra le righe: in alcuni momenti si rischia di non riuscire a seguire il filo.
Per quanto riguarda gli attori la maggior parte non mi sono piaciuti. Molto bene Bud Spencer, abbastanza scialbi Brandon e la Farmer oltre a questo avrei stralciato il personaggio del postino che trovo piuttosto irritante.
Bellissimo l'omicidio nel parco così come "le mosche". La scena migliore è quella finale anche se avrei tagliato una decina di secondi di discorso.
Adeguata la colonna sonora mentre la spiegazione psicologica è piuttosto basic.
Mi è piaciuta anche l'idea dell'incubo in salsa orientale.
All'uscita venne accolto da critiche miste.
Voto: 7/10
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