Ivory lavora sul romanzo omonimo di Jean Rhys traendone un melodramma freddo; perfetto nella resa d'ambiente, impeccabile nelle scenografie, efficace nella direzione degli attori. Siamo a Parigi, alla fine degli anni venti: quando il marito viene arrestato per furto, la moglie Marya viene ospitata da una coppia di ricchi coniugi, diventando ben presto l'amante del suo ospite.
Note
La freddezza di cui Ivory è spesso accusato qui è perfetta per una storia di algidi meccanismi sentimentali.
un melodramma freddo...e sarebbe una colpa questa? non sarà un capolavoro assoluto, ma molto meglio di tante storie esageratamente sentimentali a cui siamo (ahimè) abituati.
Nella Parigi degli anni '20, le vite di due coppie di ceto e culture differenti si incrociano interferendo, aiutandosi non senza interesse, affrontandosi a parole e fisicamente, mostrando una volta per tutte l'ineluttabile impossibile convivenza di due sfere sociali così diametralmente opposte.
Da un romanzo di Jean Rhys, la fedele ottima sceneggiatrice indiana Ruth Prayer Jabvdala,… leggi tutto
Nella Parigi degli anni '20, le vite di due coppie di ceto e culture differenti si incrociano interferendo, aiutandosi non senza interesse, affrontandosi a parole e fisicamente, mostrando una volta per tutte l'ineluttabile impossibile convivenza di due sfere sociali così diametralmente opposte.
Da un romanzo di Jean Rhys, la fedele ottima sceneggiatrice indiana Ruth Prayer Jabvdala,…
E' il primo Ivory che vedo e sono abbastanza soddisfatto: come dice FilmTv il film è piuttosto algido anche nello stile, ma questo è un punto di forza per un soggetto che altrimenti sarebbe naufragato. Bravissimi attori come la Adjani, Higgins (I misteri del giardino di Compton House), la Smith e Bates sostengono egregiamente la prova. 7 1/2
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Commenti (1) vedi tutti
un melodramma freddo...e sarebbe una colpa questa? non sarà un capolavoro assoluto, ma molto meglio di tante storie esageratamente sentimentali a cui siamo (ahimè) abituati.
commento di giovenosta