Regia di Grigorij Ciukraj vedi scheda film
Durante la guerra civile russa un plotone bolscevico decimato cattura un ufficiale nemico in possesso di importanti informazioni, che viene affidato alla custodia di una tiratrice dalla mira infallibile. Siamo in epoca di destalinizzazione, qualche timido segno di apertura c’è, ma meno di quanto ci si possa aspettare: resta pur sempre un film inesorabilmente propagandistico (i bianchi sono cattivissimi, per capirsi). Cosicché c’è uno squilibrio di fondo fra una prima parte bellica e una seconda parte sdolcinatamente sentimentale, in cui la rude soldatessa diventa all’improvviso una gattina non appena si ritrova sola con l’ex aristocratico dall’occhio malandrino; finché gli ultimi due minuti, con un’altra svolta brusca, rendono ragione del titolo (che dunque ha lo spoiler incorporato).
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