Regia di Grigorij Ciukraj vedi scheda film
una compagnia dell'esercito bolscevico insieme a suoi soldati compagni cattura uno dell'esercito dei russi bianchi(o menscevichi?). lo deve scortare alla base e chiedere rinforzi anche per i compagni che sono stati decimati dall'attraversamento di un terribile deserto asiatico. partono con una barca ma durante il viaggio un violento temporale, li fa naufragare. riescono ad arrivare sulle coste di un'isola, dove troveranno rifugio in una baracca di pescatori. qui la donna, cura l'uomo da una grossa febbre. s'innamorano e vivono abbandonati e isolati una storia d'amore idilliaca. lui chiama lei venerdì come nel romanzo robinson crusoe. ben presto però le magagne vengono fuori. lei una tosta compagna abituata al lavoro per la vittoria del popolo. lui un viziato nobile abituato a viaggiare con la fantasia. i ruoli e luoghi comuni sono ben suddivisi. comunque riuscirà a raggiungere quota 41. grazie al doppiaggio italiano sembra un melodramma americano proprio del periodo. colori pastello, alti ideali(del regista).
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