Regia di Leonardo Pieraccioni vedi scheda film
Abbastanza deludente .....
Tre fratelli che non si vedono da tempo cercano di soddisfare l' ultimo desiderio del burbero padre malato ... A quanto pare la trama si ispira ad una storia vera di oltre quarant' anni fa e tale idea , insieme all' allitterante titolo , può essere considerata la cosa migliore del film . Sì , perchè in quest' ultimo lavoro di Pieraccioni l' intrigante spunto viene un po' sprecato da una sceneggiatura che sfrutta poco i possibili sbocchi comici della vicenda , puntando maggiormente sul garbato ritratto di una famiglia problematica . Così , più che ridere della grassa , si sorride , spesso puntando sulla ben nota simpatia degli interpreti e su di un evidente sentimentalismo di fondo nel finale . Il comico toscano stavolta fa a meno della solita , stucchevole ed ormai improbabile storia d' amore e ha il merito di non voler fare il protagonista assoluto , condividendo la scena con altri personaggi .
Ed è così che viene fuori l' innata simpatia di Chiara Francini , mentre rimane più in ombra il personaggio di Giulia Bevilacqua . Peccato poi che Nino Frassica sia relegato ad una parte che ne limita assai gli spunti comici e che pure l' immancabile Massimo Ceccherini sia stato messo un po' troppo ai margini e con un ruolo antipatico . Speravo insomma in qualcosa di meglio . Purtroppo per me vale solamente 5 .
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