Regia di Michail K. Kalatozov vedi scheda film
VOTO 8+ LINEARE (Tv 26 Luglio 2011)
L'amore: un innocuo disturbo mentale...
Quando volano le cicogne (ma alla fine sono gru...) è un melodramma di guerra lineare e commovente, brillante nel taglio e mai austero come tanto cinema russo del periodo. Specchio dei tempi (un bel documento storico) sia politicamente che visivamente/stilisticamente, questa pellicola è ancora godibile ai giorni nostri, mostrando una modernità nel linguaggio cinematografico degna di nota. Infatti la fotografia in b/n con il diaframma dell'obiettivo chiuso, dona alle riprese una profondità utile, sia alla visione che alla narrazione, cogliendo nelle scene di massa una resa davvero spettacolare. I primi piani sono come incastonati in queste sequenze spesso ricche di fughe prospettiche, grande pregio di una messinscena dinamica e virtuosistica (i giri della mdp, le sovrapposizioni, il montaggio serrato) culminante in scene bellissime: l'inizio onirico, la partenza di Boris, la casa bombardata, la guerra. I meccanismi mèlo sono solidi e la partecipazione emotiva è assicurata, qualche schematismo c'è ma l'insieme è oltre che accattivante anche inguaribilmente romantico, chiuso in un gran finale capace di mettere in discussione il concetto stesso di happy end per una visione più socialista e patriottica del bene comune. Il Mereghetti definisce lo stile di Kalatozov pacato e dimesso, dove?
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