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Gloria!

Regia di Margherita Vicario vedi scheda film

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La recensione su Gloria!

di alan smithee
7 stelle

locandina

Gloria! (2023): locandina

AL CINEMA

"Gloria è dedicato a tutte quelle donne compositrici che, come fiori messi a seccare, sono rimaste nascoste dalle pagine della storia."

Ad inizi dell'800, nei pressi della laguna veneziana, il convento di Sant'Ignazio ospita ragazze trovatelle o orfane, che vengono educate alla musica, almeno le più dotate o quelle le cui famiglie possono pagare una retta adeguata.

C'è chi invece, come la tenera e mansueta Teresa, è costretta ad apparire come muta, e segregata come una schiava per tacere di un atto odioso di prevaricazione e violenza che le fu perpetrato da un notabile locale, ora marito e padre felice e realizzato.

La venuta del Papa al convento, impegna l'iroso e complessato parroco locale, sedicente e mediocre compositore di musica, a cercare di ideare un'opera lirica degna per poter accogliere in modo consono il capo ecclesiastico di cui sopra. Ma la scarsità di idee e talento non fanno che frustrare l'uomo, che sdegnosamente rifiuta offerte di giovani sue allieve per fornirgli composizioni che resterebbero anonime o attribuite al prete in caso di successo.

 

Margherita Vicario

Gloria! (2023): Margherita Vicario

Veronica Lucchesi, Galatéa Bellugi, Maria Vittoria Dallasta

Gloria! (2023): Veronica Lucchesi, Galatéa Bellugi, Maria Vittoria Dallasta

Ma anche Teresa nasconde una forte inclinazione per il ritmo e per la musica: una dote anticipatrice, anticonformista rispetto ai canoni tradizionalisti e classici del periodo, che tuttavia riuscirà ad avere un effetto dirompente su una società vecchia e decrepita, fondata sulla prevaricazione maschilista più odiosa e sulla costrizione più subdola ai danni dei deboli e degli onesti.

Margherita Vicario, di famiglia tradizionalmente legata al cinema e alla regia, esordisce con un film scenograficamente complesso e scandagliato, che punta la sua riflessione acuta sulla tematica della emancipazione della donna in un contesto sociale retrogrado e decisamente sottosviluppato, facendo emergere figure di donne musicalmente dotate ed abili autrici di opere o pezzi spesso all'avanguardia, costrette a disconoscere le proprie produzioni a favore di una classe maschile opprimente e degenerata, abituata a vivere di vessazioni perpetrate e di prepotenze imposte.

 

Elio, Carlotta Gamba

Gloria! (2023): Elio, Carlotta Gamba

Carlotta Gamba, Maria Vittoria Dallasta, Paolo Rossi, Sara Mafodda, Veronica Lucchesi

Gloria! (2023): Carlotta Gamba, Maria Vittoria Dallasta, Paolo Rossi, Sara Mafodda, Veronica Lucchesi

Nonostante qualche vezzo di trama e alcuni artifici narrativi sin eccessivi, il film regge bene, grazie anche ad un cast davvero ben amalgamato, in cui emergono giovani volti già noti come la dolce attrice francese di origini italiane Galatea Bellugi, nei panni della falsa muta sfruttata e violata come donna e come madre, la dolente Carlotta Gamba coi suoi amori frustrati, i bravissimi Paolo Rossi,meravigliosamente istrionico senza mai scadere nel gigionesco nel ruolo centrale del prete codardo ed iracondo, Natalino Balasso in quelli del bieco governatore del luogo, Anita Kravos in quelli della dolente ma anche lungimirante moglie di lui, ed il cantante Elio nei ruoli del bizzarro liutaio complice e sostenitore della parte debole che trova, in un gruppo di ragazze determinate e talentuose, il suo ruolo da eroe.

Nei panni della dolente e dotatissima cantastorie abbandonata dalla sua compagnia, Veronica Lucchesi, alias La Rappresentante di Lista, riesce a sfoderare tutto il proprio talento vocale nel.bel momento proteso a raccontare come nasce la canzone popolare, tratta dal proprio spesso infelice diario di vita del singolo artista.

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