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Gloria!

Regia di Margherita Vicario vedi scheda film

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La recensione su Gloria!

di gaiart
8 stelle

Gloria! Quando immaginazione, fantasia e talento si annidano in un gineceo. Ecco di cosa parla il film.

 

 

Gloria, presentato al Bifest , ha riscosso lunghi minuti di applausi. 

 

Margherita Vicario (classe ’88) oltre ad essere regista, è attrice e cantautrice.

 

Gloria! Quando immaginazione, fantasia e talento si annidano in un gineceo. Ecco di cosa parla il film.

 

 

 

 

Di tutte quelle geniali e avanguardistiche compositrici che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia, come spiegano le linee finali del film.

Con un music editor geniale, la scelta di attrici già musiciste o cantanti, Margherita ha reso il gineceo un vero sodalizio artistico. A dimostrazione che quando le donne fanno squadra, cosa rara, sbaraccano ogni pregiudizio, vincono abusi e soprusi e, finalmente, riescono a dire la loro. 

Seppur musicata !

Questo è infatti un film che parla più attraverso la musica e il canto che con le parole. E non c'è molto da dire quando parla l'arte in effetti.

A volte non c’è molto da dire nella vita. Specialmente in un istituto femminile, un pò orfanotrofio, conservatorio e convento, nella Venezia di fine ‘700. 

Li per le orfane che lo abitano, già la vita e le perdite hanno detto abbastanza. Nessuna di loro si è infatti riuscita ad affermare come musicista fuori da questi istituti.

Un lungo lavoro ha preparato le attrici, sia per creare un gruppo affiatato di sorelle, sia per entrare nei panni di eccellenti musiciste. Hanno studiato per mesi con un coach di violino e violoncello, per amalgamarsi con il resto dell’orchestra, composto da vere musiciste e coriste di musica barocca.
Interessante, veloce e ritmato il montaggio segue la musica e la ricerca ritmica. Ed è una forse delle cose che colpisce nel film. Una sorta di Whiplash al femminile e del passato. Scevro però dell'agonismo maschile più tossico. 

Molte sequenze coreografate nello spazio, come scene teatrali, provate e riprovate in location, rendono la magia che sprigiona da Gloria ! unica.
Solo all’operatore di macchina era data la libertà, essendo un film girato perlopiù con macchina a mano, di sperimentare e muoversi all’interno di scene i cui movimenti e ritmi erano stati già prestabiliti.

La parola a MARGHERITA VICARIO

Nel mio lavoro di cantautrice, da anni mi scontro con la stessa domanda: cosa ne pensi della situazione delle donne nella musica oggi? Bene, per cercare una risposta esaustiva, sono iniziate le ricerche che mi hanno portato a scrivere “Gloria!”.
Ripercorrendo la storia delle compositrici italiane ed europee, la cosa per me più curiosa è stata scoprire l’affascinante mondo dei quattro Ospedali di Venezia e delle Figlie di Choro. Istituti assistenziali femminili, impartivano la più alta formazione musicale. Il più noto, l’Ospedale della Pietà, è famoso per essere stato la palestra di Vivaldi (il Prete Rosso)… Le uniche persone che potevano permettersi di studiare musica ad altissimo livello, nell’apice dello splendore della Venezia Barocca del ‘700, erano quindi nobili e orfane! 

Nonostante la formazione d’eccellenza, queste artiste non potevano fare della musica una professione. Mentre nei corrispettivi Conservatori Napoletani maschili si formavano musicisti, a Venezia le ragazze potevano ambire solo ad un buon matrimonio. Oppure suonare a vita per la Gloria di Dio.
Mi sono detta: è impossibile che non ci fossero velleità creative in queste ragazze. Di fatto erano straordinarie autrici e compositrici, perché ne sono passate così poche alla Storia? Chissà quanto talento, quanta fantasia albergavano nelle menti di quelle ragazze, nobili o orfane, che passavano i pomeriggi a studiare sedute al clavicembalo.
Giocando sul fatto che in un posto del genere potrebbe essere successa qualsiasi cosa, è nata l’idea di Gloria!. La storia di Teresa, una ragazza con un buon orecchio e una percezione musicale libera. Attraverso la scoperta di un pianoforte riesce a viaggiare nel tempo. Esplorerà la dimensione della creatività più pura, fuori dai suoi canoni

Il mio obiettivo era quello di calare una storia di fantasia in un contesto storico preciso e pieno di dettagli. Da Johan Stein costruttore di pianoforti, all’elezione di Papa Pio VII a Venezia. Dal declino della Serenissima alle composizioni di Lucia che corrispondono a quelle dell’unica compositrice orfana arrivata ai giorni nostri: Maddalena Laura Lombardini Sirmen.
Tenevo tantissimo, in generale, alla verosimiglianza di questa storia, che è vero, è piena di guizzi fantastici, salti nel tempo musicali. Ha anche l’ambizione di raccontare la reale condizione di queste musiciste nella loro epoca.
Con costumi, scenografia e fotografia abbiamo lavorato in questa direzione. Apparentemente è un film propriamente d’epoca con molta cura nei colori, nelle references pittoriche e nei dettagli di scenografia. Il punto di partenza è quindi filologico. Solo da lì poteva partire poi l’aspetto più “fantastico” ,che è invece delegato al mondo interiore delle protagoniste e alle loro creazioni musicali.




Sinossi

Venezia, anno 1800. Cosa succede quando un antico e decrepito collegio musicale riceve una nuova “macchina musicale” appena inventata che tutti chiamano “pianoforte”? Diviene la navicella spaziale verso la libertà per le nostre ragazze, cinque giovani musiciste ribelli?


Gloria! racconta la storia di Teresa, una giovane dal talento visionario, che, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste, nell'istituto Sant’Ignazio, scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime, inventando una musica ribelle, leggera e moderna. Pop

 

 

Il film, diretto da Margherita Vicario, prevede un originale cast

Tra gli attori i volti di noti comici. Natalino Balasso, Elio di Elio e Le Storie Tese. Perfetto anche Paolo Rossi, il Maestro di Cappella, l’arido e dispotico Perlina che deve dirigere l’imminente concerto, in onore di Papa Pio VII.

Tra le attrici, tutte bravissime, anche musiciste interpreti. Indimenticabile il ruolo e la voce di Galatéa Bellugi. E poi Carlotta Gamba, esordiente in Amusia e America Latina. Veronica Lucchesi, anche cantante, Sara Mafodda, Maria Vittoria Dallasta, 

 

 

Una Produzione tempesta e Rai Cinema, per la Distribuzione 01 Distribution

La sceneggiatura è Anita Rivaroli, Margherita Vicario. Le spelndide musiche sono di Margherita Vicario & Dade. L'eccelso Montaggio è di Christian Marsiglia. Buona la Fotografia Gianluca Palma. Scenografia Luca Servino & Susanna Abenavoli. Costumi Mary Montalto

 

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