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Quadrophenia

Regia di Franc Roddam vedi scheda film

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Thrombeldimbar

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La recensione su Quadrophenia

di Thrombeldimbar
6 stelle

Diretto da Franc Roddem e tratto dall'omonimo album degli Who "Quadrophenia", film indubbiamente figlio del suo tempo, non delude le aspettative lasciando in secondo piano, o meglio, eliminando del tutto le banali velleità visionarie del predecessore "Tommy". Questo film parla chiaro, mostrandoci uno spaccato cruento della caratteristica subcultura giovanile che si sviluppò nel Regno Unito a partire dai primi anni Sessanta, quella dei "mods". Jimmy (Phil Daniels) è un fervido credente.. Un giovane mod a tutto tondo. Ama i bei vestiti firmati e le cravatte eleganti. Adora i festini notturni dai balli sfrenati ingurgitando alcool e anfetamine, d'altronde i mods della classe proletaria di quegli anni avevano rielaborato a loro modo un concetto di società individuale che si affacciava al modernismo. Una stile dinamico ma sregolato, sempre in giro a far baldoria per la città o ai raduni in spiaggia in sella alle loro iconiche lambrette agghindatissime. Come in tutte le mode giovanili c'è del marcio, "l'essere" un mods significava fuggire via dalla realtà quotidiana di una vita mediocre della classe operaia. C'era da confrontarsi con i datori di lavoro che non sposavano affatto tali filosofie, con dei genitori di un'altra generazione che ovviamente non avrebbero mai capito tali usi e costumi di questa innovativa subcultura. Come sempre, cioè dagli albori della civiltà umana, la vita di un "plebeo" non è facile e offre, se non si ha molta caparbietà e forza di volontà, le solite opportunità limitate abbinate al precariato costante. Jimmy detesta tutto ciò e ne è consapevole.. Come i suoi amici lui rappresenta il prototipo, e se non troverà la svolta necessaria sarà difficile rimediare.. Il delicato percorso adolescenziale deve essere vissuto anche con maturità e intelligenza, uscire "indenni" da questo percorso non è da tutti e i risvolti potrebbero causare molti sacrifici.. D'altronde noi di una certa età ci siamo passati tutti. Jimmy può trovare conforto e virilità nel divertirsi a mazzolare la banda rivale dei rockers, o seminare il panico nella città costiera di Brighton, ma poi comunque bisogna tirare le somme e fare i conti con le avvezionatà della vita. Jimmy è consapevole delle sue insicurezze, dei traumi adolescenziali ma vuole stupire, far capire a tutti che è un figo e che deve essere rispettato.

Quando c'è di mezzo un ingenuo amore non corrisposto che mette a repentaglio la stabilità mentale di conseguenza i guai si complicano sempre di più. Tutto viene meno e la pazzia gioca con il protagonista alla roulotte russa. Jimmy non riesce a capire, i suoi lo hanno cacciato di casa dopo quel disastro.. Per gelosia stava prendendo a pugni il suo migliore amico Dave (Mark Wingett) e Steph lo aveva mollato (Leslie Ash). E pensare che il giorno prima era stato arrestato insieme a Ace (Sting), il più figo di tutti i mods. Aveva condiviso il furgone della polizia con lui che si era perfino preso la briga di accendergli una sigaretta. Ace rappresentava un mito per tutti i mods.. 

 

Adesso solo come un cane, imbottito di anfetamine ripercorre quei luoghi. Tornano alla mente i ricordi di qualche giorno fa.. Po' davanti ai suoi occhi lei, quel simbolo iconico, intramontabile, lei la più bella di tutte, la lambretta di Ace. Emozioni forti accompagnate dalla delusione più cocente ora lo pervadono completamente. Ace è solo un fottuto facchino. Il dolore e lo sconforto adesso sono troppo intensi è tempo, tempo di prendere la decisione definitiva.. 

 

Un film manivesto particolarmente consigliato ai cultori di genere, ma questo ovviamente lo sapevate già. 

 

6-7/10

 

scena

Quadrophenia (1979): scena

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