Rita è un'adolescente inquieta che non riesce ad adattarsi al mondo che la circonda: i suoi compagni di classe la trovano indifferente, i professori non la sopportano, i suoi genitori la rinchiudono in camera per punirla. Poi Rita scopre il sesso grazie ad un suo vicino e un autista di autobus troppo anziano. Ma queste esperienze finiscono per isolarla ancora di più, fino al giorno in cui Rita infrange i suoi limiti.
Note
L'Austria narrata dalla esordiente Hausner sta a metà tra quella di "Canicola" e di "La pianista", ma Rita non ha nemmeno la trensione al fuori campo e al metafisico della Rosetta dei Dardenne.
"Lovely Rita" della Hausner è un film che finisce per somigliare al carattere evanescente della protagonista. Rimane in una specie di guado stilistico, non riuscendo a realizzarsi per come avrebbe voluto, ne come convincente ritratto di donna, ne come un dramma a sfondo sociale. Jessica Hausner farà cose più convincenti nei film successivi.
Non ha la forza tragica di Haneke e non è un horror; è un esperimento pieno di buone intenzioni ma non riuscito, perché non ha tensione e neppure un vero interesse umano per la protagonista.
MUBI - PRIMA I PRIMI
Rita è un'adolescente introversa, testarda e ribelle che vive con irrequietezza il cruciale periodo di passaggio verso l'età adulta in un contesto periferico viennese piuttosto grigio e cupo.
Confusa tra un padre autoritario che le si rapporta con un fare da dominatore che svela anche certe inconfessabili premure sessuali nei confronti della figlia, ed… leggi tutto
In un’Austria periferica e sporca di nevischio, l’adolescente Rita cerca di crescere. La sua famiglia piccoloborghese è quietamente alienata, la scuola non repressiva ma comunque soffocante. Rita urta contro tutti, e la sua sessualità inquieta la porta a chiudersi sempre di più. In fondo, non è nemmeno una ribelle, e il suo gesto finale, omicida e nichilista, non ha il sapore anarchico… leggi tutto
MUBI - PRIMA I PRIMI
Rita è un'adolescente introversa, testarda e ribelle che vive con irrequietezza il cruciale periodo di passaggio verso l'età adulta in un contesto periferico viennese piuttosto grigio e cupo.
Confusa tra un padre autoritario che le si rapporta con un fare da dominatore che svela anche certe inconfessabili premure sessuali nei confronti della figlia, ed…
In un’Austria periferica e sporca di nevischio, l’adolescente Rita cerca di crescere. La sua famiglia piccoloborghese è quietamente alienata, la scuola non repressiva ma comunque soffocante. Rita urta contro tutti, e la sua sessualità inquieta la porta a chiudersi sempre di più. In fondo, non è nemmeno una ribelle, e il suo gesto finale, omicida e nichilista, non ha il sapore anarchico…
Dopo il crudo e toccante “Canicola” di Ulrich Siedl bisogna ritornare nuovamente in Austria perché il cinema assolva a quello che è uno dei suoi compiti e meriti principali: riuscire a raccontare la realtà che ci circonda senza aver paura o la vergogna né tantomeno il pudore di puntare la macchina da presa sul “marcio” che inevitabilmente sottende alla vita di ciascun…
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Commenti (2) vedi tutti
"Lovely Rita" della Hausner è un film che finisce per somigliare al carattere evanescente della protagonista. Rimane in una specie di guado stilistico, non riuscendo a realizzarsi per come avrebbe voluto, ne come convincente ritratto di donna, ne come un dramma a sfondo sociale. Jessica Hausner farà cose più convincenti nei film successivi.
commento di Peppe ComuneNon ha la forza tragica di Haneke e non è un horror; è un esperimento pieno di buone intenzioni ma non riuscito, perché non ha tensione e neppure un vero interesse umano per la protagonista.
commento di fornarolo