Regia di Sam Weisman vedi scheda film
Un piccolo anello di nessun valore, scatena una guerra senza regole e all’ultimo furto tra Kevin, un ladro professionista, e Max, manager di una grande società che in realtà è molto simile al suo antagonista nella passione per il furto. Durante un lavoretto notturno nella sua villa, Max scopre Kevin e nel parapiglia che ne consegue gli sottrae l’anello regalatogli dalla fidanzata. Colpito pesantemente nel suo onore di ladro, Kevin cerca di riprendersi il maltolto e innesca una sfida cosmica all’ultimo furto con il suo speculare contendente. La coppia Lawrence-DeVito funziona come un orologio svizzero, messo in movimento dalla pila atomica di due “ego” poderosi che si confrontano e in fondo si riconoscono simili. Il film regala momenti di grande comicità con gag esilaranti che funzionano sulla base di semplici meccanismi di azione/reazione, come quelli di un asilo infantile e il piccoletto terribile De Vito offre un’interpretazione irresistibile quando col suo gesticolante fraseggio, nevrotico e colorito, si produce nella scena dell’audizione in diretta Tv dinanzi a una commissione senatoriale. Il tutto partorito dalla fertile penna di Donald E. Westlake, scrittore profondamente cinematografico già autore dell’adattamento di “Rischiose abitudini”.
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