Trama
1882: la comunità ebraica di un villaggio ungherese è accusata della scomparsa di una ragazza. L'accaduto è la miccia che accende gli odi e le rivalse di un nazionalismo strisciante: la comunità viene messa sotto accusa e la sinagoga bruciata. Il tentato linciaggio viene discusso in tribunale: un avvocato cattolico riuscirà a fare chiarezza sulla vicenda.
Note
Pabst, prendendo spunto da un fatto di cronaca gira un film dalle nobili intenzioni: nonostante qualche sbavatura didascalica, l'analisi delle dinamiche antisemite è lucida e impietosa.
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- Premio Internazionale per la miglior regia a Georg Wilhelm Pabst al Festival di Venezia 1948
- Coppa Volpi miglior interprete maschile a Ernst Deutsch al Festival di Venezia 1948
Commenti (1) vedi tutti
Ricoperto di premi alla Mostra del Cinema di Venezia (miglior regia per Pabst e migliore interpretazione maschile per Ernest Deutsch) è un potente pamphlet sull'intolleranza raziale ambientato nell'Ungheria del 1882 non molto dissimile a quello che in quel paese purtroppo succede ancora oggi.
commento di (spopola) 1726792