Regia di Francesco Amato vedi scheda film
Commedia fantastica che parte bene, con un prologo carino e intrigante, che sembra promettere molto, ma la cui trama poi sfocia in un condensato di banalità che diverte meno di ciò che ci si aspetta. Poche le battute veramente brillanti e l'atmosfera magica si appiattisce dopo la prima mezz'ora.
Le idee efficaci ci sono e danno vita ad alcune situazioni godibili e grottesche (come l'ingravidamento di un uomo anziché di una vergine che partorisca il nuovo Messia), ma sono giostrate con dilettantismo attraverso una sceneggiatura mediocre e poco succulenta che finisce con il fare sbadigliare. I suoi intenti buonisti diventano eccessivi e stucchevoli a un certo punto.
L'atmosfera biblico-apocalittica con i suoi richiami mitologici misti a una satira politica sottile è gradevole e simpatica, ma non regge con successo sino alla fine. Manca della giusta mordenza.
La ricostruzione del regno dei cieli e le schiere di angeli fanno sorridere, i personaggi sono buffi e goffi, le scenografie piacevoli e naturalmente si aprezza la mancanza di volgarità nelle scene, ma i dialoghi incisivi scarseggiano, la narrazione è in buona parte monotona e la messa in scena è così semplicistica da lasciare a desiderare.
Ficarra e Picone sono bravi insieme, ma non sempre fanno scintille con la loro comicità... soprattutto se il copione non glielo permette.
In definitiva, una favoletta un po' sciocca e trascurabile, neanche tanto ispirata, che tenta la strada della critica sociale senza saper osare quel tanto che avrebbe potuto aiutarla a distinguersi.
Peccato, un'occasione mancata.
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