Regia di Lance Bangs, Spike Jonze vedi scheda film
Spike Jonze e Lance Bangs entrano in punta di piedi nel piccolo, grande mondo dello scrittore Maurice Sendak, realizzando una serie di interviste con l'autore di Nel paese dei mostri selvaggi che si fanno via via più profonde e intime, rivelando la vera indole di un artista da sempre sfuggente e schivo.
Durante la preparazione di Nel paese delle creature selvagge (che uscirà nel 2009), Spike Jonze va ripetutamente a trovare Maurice Sendak, l'autore del libro da cui il film è tratto, e insieme all'amico e collega Lance Bangs pian piano costruisce un legame umano e sincero con lo scrittore. Da qui viene l'idea di realizzare un documentario in mediometraggio – 40 minuti circa è la sua durata complessiva – nel quale inserire le parti migliori delle lunghe chiacchierate tra i due cineasti e il padrone di casa loro ospite: nasce così questo Tell them anything you want – A portrait of Maurice Sendak. Interessante l'ambivalenza del titolo: quell'invito a “dir loro” tutto ciò che ti pare è riferito dallo scrittore, esplicitamente, ai bambini; notoriamente infatti le opere dello scrittore (e illustratore) sono destinate all'infanzia, ma tutt'altro che semplici o superficiali; Sendak sostiene in pratica che ai piccoli non vada nascosto nulla della vita, né la parte positiva né quella più crudele e meno facile a spiegarsi. Ma il titolo può benissimo riferirsi anche al pubblico, in generale, per quanto riguarda la figura dello scrittore: Bangs e Jonze possono dire agli spettatori qualsiasi cosa vogliano, tanto Sendak è completamente distaccato dal mondo reale e vive in felice isolamento nella sua abitazione di montagna insieme a un'assistente fedele, Lynn, e ai suoi scritti e disegni. Toccanti le parole di Sendak sui fratelli oramai scomparsi; divertenti certe sue dichiarazioni spiazzanti, a volte realmente tragicomiche. 6/10.
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