Trama
Attraverso animazioni magico-realiste nello stile del chiaroscuro barocco, alla martire Sant'Agata di Catania viene donata una voce che non ha mai avuto. Tramite un coro di cittadini catanesi e di storie di donne sopravvissute ad abusi e violenze, il documentario mostra come la venerazione di una comunità per la sua santa celi una profonda misoginia. Nella sua cella, Agata è in compagnia di seni volanti, gli stessi che i suoi aguzzini le hanno reciso a ricordo della violenza subita, ma anche del suo rifiuto di sottomettersi al capriccio di un uomo. Con i suoi seni, Agata fugge dalla cella in cui è stata tenuta prigioniera per due millenni e vola oltre il mare.
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