Regia di John Irvin vedi scheda film
Asciutto e coinvolgente noir inglese ambientato nel sottobosco del mondo della boxe. John Irvin, esperto regista britannico con una quarantennale carriera alle spalle, mette in scena la banalità (o meglio, la totale stupidità) del male con una storia tesa, cruda e disperata, scritta dallo sceneggiatore Scott Cherry e magistralmente interpretata da uno strepitoso Michael Caine, ben coadiuvato dal grande Martin Landau e da un gruppo di ottimi caratteristi (tra i quali vanno citati almeno Gary "Billy Elliott" Lewis e Andy "Gollum" Serkis). Il film, coerentemente con la vicenda narrata, ha un tono dimesso e sofferto, è girato nel tetro squallore della periferia inglese ed è prevalentemente fotografato in cupi e sgranati toni di grigio che rendono la pellicola ancora più fredda e derelitta. "Shiner", intendiamoci, non è certo un capolavoro, ma è sicuramente un'opera che affascina per l'angosciante squallore che riesce a comunicare e per la grandissima prova dei suoi protagonisti: voto positivo.
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