Regia di John Irvin vedi scheda film
Il film è a due facce, con la presentazione del protagonista Billy "Shiner" Simpson, a tratti anche comica, all'inizio..e poi un vortice di disperazione, che avvolge utti i personaggi..dopo l'evento clou del film..Così che il nostro Shiner tutto d'un tratto perde tutto ciò in cui credeva,e infine anche la ragione..Una riflessione su come a volte riporre troppa fiducia in un evento che puo' risultare determinante in positivo, può trasformarsi in un boomerang, se l'evento non va nel modo sperato e immaginato.
Piccola parte, senza infamia ne lode.
Il grande protagonista, l'uomo sul quale è tagliato tutto il film,da' sfoggio della sua brillantezza, nell'interpretare il manager Simpson.Mentre quando precipitano gli eventi, ricorre alla sua arte drammatica, con grande bravura.Essendo io un fan di questo attore troppo spesso sottovalutato,forse non sono obbiettivo, ma devo dire che qui Caine si rivaluta dopo alcune sue prestazioni sottotono,occorse in film girati in questi ultimi anni, certamente non toccando gli alti picchi de "Le regole della casa del sidro", ma avvicininandosene molto..In sostanza il film merita di essere visto da chi come me apprezza la versatilità di un' attore che troppe volte è stato messo in film non alla sua altezza(Certo lui di colpa ne ha..)e che forse solo ora sta iniziando a selezionare copioni un po' più decenti di film..
Purtroppo non conosco bene gli altri suoi lavori, per poter fare paragoni, ma mi è piaciuto l'uso di alcune inquadrature della Londra dei sobborghi..per altro tutto nella norma.
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