Regia di Ernst De Geer vedi scheda film
André e Vera devono fare una presentazione in un convegno per illustrare il loro progetto di un app che informi le donne dei paesi del Terzo Mondo di malattie e problemi di natura sessuale di cui possono essere poco informate. Vera è quella che inizia: racconta del suo (inesistente) problema di emofilia, e del pericolo delle perdite emorragiche con le mestruazioni. André, dopo di lei, deve presentare il progetto nelle sue meccaniche più rilevanti. Ma fra André e Vera, oltre che colleghi anche fidanzati, qualcosa non va. E durante la preparazione al convegno, Vera comincia a comportarsi in modo strano, come in preda a una strana sindrome di Tourette, e la ragione - sospetta André - potrebbe essere una seduta di ipnoterapia che la ragazza ha fatto per provare a smettere di fumare.
La commedia svedese di Ernst de Greer riesce a non svelare dove il soggetto possa andare a parare per la quasi totalità della durata, e intanto snocciola una grottesca storia sentimentale degli equivoci, divertente e sagace, dotata di una comicità agrodolce che già toccava La persona peggiore del mondo di Joachim Trier dell’anno scorso - che in comune con The Hypnosis ha l’attore protagonista. Il fulcro tematico rimane chiaramente quello dell’emancipazione di Vera nel rapporto di coppia ma anche rispetto a un contesto competitivo/lavorativo tossico; lo sviluppo meno chiaro sta nella reazione di André, che soppesa le sue ambizioni lavorative e i suoi dubbi amorosi con l’incedere scaltro di una sceneggiatura di ferro.
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