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Parthenope

Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film

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La recensione su Parthenope

di Marco Poggi
7 stelle

Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80, visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un prof. universitario.

Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80 (con sprazzi del terzo millannio), visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, infatuazioni, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un professore universitario. Caotica trama che percorre più di cinquant'anni di vita, con lunghe sequenze silenziose, parecchie comparsate importanti (tipo Oldman - che recita in inglese per Sorrentino e, si dice, anche gratis - , Orlando - che torna ad insegnare, ma stavolta all'univeraità - la Ferrari - che recita mascherata in viso - e la Ranieri - che interpreta un'attrice napoletana disillusa e piena di rimpianti -) e il compiaciuto sorriso della bella protagonista. Stupenda Celeste Della Porta che affascina chiunque incontri, anche se il triste fato del fratello, segnerà la vita del suo personaggio, che prima della disgrazia si lasciava ammirare da tutti, con più spregiudicatezza. La ragione del film è lei, fin da quando esce fuori dall'acqua, dopo una nuotata in mare, ammirata dal suo spasimante più accanito, chiamato Paolino. Fra le sequenze più stravaganti, c'è quella di un vescovo di Napoli, che, durante una Messa dove il sangue di San Gennaro dovrebbe tornare liquido, per il famoso Miracolo di San Gennaro, che finisce con un ironico imprevisto, o quella del figlio del professore di Silvio Orlando, un disabile grande e grosso, fatto di acqua e sale. Quanto alla presenza di Gary Oldman, l'attore inglese compare poco, ma lascia comunque il segno, con i suoi sguardi, che incrociano quelli di Celeste della Porta, che gli risponde a tono, nella sua lingua. Breve cameo di Biagio Izzo, che si presenta in scena stempiato, ma sempre riconoscibile, mentre Stefania Sandrelli è una simpatica meteora, usata per le poche sequenze del 2023. Stravagante,calcistico (si festeggia il terzo scudetto della squadra di calcio del Napoli) e visionario.   

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