La vita di Partenope dalla sua nascita negli anni 50 fino ai giorni nostri. Un'epopea femminile senza eroismi ma piena di passione per la libertà, per Napoli e per l'amore. Le estati a Capri, perfette per una giovinezza spensierata nonostante un orizzonte senza speranza mentre intorno a Partenope danzano i napoletani: amati, disillusi e pieni di vita, che navigano nelle loro derive malinconiche, nelle loro tragiche ironie e nei loro momenti di sconforto. La vita può essere molto lunga, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo offre l'intero repertorio dei sentimenti. E lì, sullo sfondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e può farci male.
Note
Il film sarà basato sul mito della sirena Partenope, fra le più grandi tradizioni napoletane.
qui siamo al film capolavoro, bello poetico suggestivo, emozionante, sulla bellezza dell'essere giovani e di una città dalle mille contraddizioni e tanto mistero. Sorrentino si riconferma nell'Olimpo dei grandi maestri del cinema.
Direi un buon film con qualche scena che restera' nella memoria e una Celeste Dalla Porta sublime nella recitazione.Certo la prima parte sembrava un videoclip continuo ma poi si riprende.Consiglio di vedere L'Oro di Napoli di De Sica..solo per fare un raffronto sulla citta'..c'era il funeralino che secondo me Sorrentino omaggia in questo suo lavoro
Grandi promesse non mantenute. La fotografia e pochi dialoghi sferzanti con il bravissimo Silvio Orlando non salvano dalla delusione per un'opera che si disperde fin da quasi subito, imponendo una realizzazione forzosamente autoriale che inficia la narrazione, privandola del suo notevole potenziale.
“Il film nasce dall'idea che l'avventura del passaggio del tempo nella vita di un individuo è qualcosa di epico, qualcosa di maestoso, di selvaggio, di doloroso e meraviglioso”
(Paolo Sorrentino)
Un atto di ribellione all’attualità spesso inutile, non resta che la bellezza che fa rima con seduzione e libertà. Anche stavolta Sorrentino ha fatto centro!
Nuovo omaggio a Napoli e racconto di formazione della sua gioventù, stavolta al femminile e quindi meno autobiografico del precedente film , pur scontando innegabili limiti e difetti nella prima parte non ben a fuoco poi si riprende con personaggi sorrentiniani che lasciano il segno come il professore e il cardinale. Voto: 6,667 su 10
L'ho trovato molto bello,intenso,emozionante,con una splendida protagonista.
Sorrentino sempre ben centrato,malinconico,esagerato,vitale,con una grande colonna sonora.
Fotografia splendida,e Napoli sempre nei nostri cuori,con le sue molteplici contraddizioni.
Voto 10
Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80, visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un prof. universitario.
I film di Sorrentino ormai sono un esperienza visiva inmersiva da fare per questo preferibilmente al cinema. Il film è praticamente senza trama ma parla a tutti noi perché tratta di bellezza, bruttezza, giovinezza perduta, amore e morte. Il plot è lo scorrere della vita stessa. Ed è la vita di tutti noi. Voto 8,5
Cazzeggio autoriale con star internazionale allegata. Fiera del kitsch inconsapevole, sceneggiatura dilettantesco, piena zeppa di massime pronte per Facebook. Storia assente e fotografia ipersatura.
Una storia privata che diventa metafora di una città ancestrale e magica ma anche dura e concreta. Affascinante viaggio di Paolo Sorrentino tra ricordi, tradizioni e scelte di vita. Splendida Celeste Dalla Porta! Da non perdere!
I ricordi sono una parte rilevante di ogni individuo. Che siano strabilianti o sgradevoli, nascosti/occultati in un scomparto remoto della memoria o collocati su di un piedistallo privilegiato, portatori di sensazioni indimenticabili/durevoli o di fratture mai del tutto sanate, hanno tutti una loro specifica/determinante importanza, più o meno prevalente, ed emergono quotidianamente o… leggi tutto
AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 77: CONCORSO
"Alla fine della vita, resterà solo l'ironia" Figlia di una famiglia benestante grazie si rapporti intimi che il capofamiglia ha saputo coltivare con un anziano e potente armatore, la splendida Parthenope nasce in acqua tra le placide baie del golfo napoletano e il suo padrino armatore le sceglie il nome guardandosi attorno, nello… leggi tutto
La carrozza iniziale ideale continuum della mozzarella di E’ stata la mano di Dio. Una combinazione gastronomica part(h)enopea appetitosa, vagamente indigesta però, se tradotta a forza in cinema. E stavolta ci ficchiamo di tutto nella rutilante napoletanità rappresentata, mancano il mercato del pesce e le sfogliatelle ma in un ipotetico terzo atto a chiudere… leggi tutto
Ritorniamo sulla bellezza (vuota, epidermica, patinata) e quale orrore in tutto ciò (compresa la solita citazione iniziale di Céline), quale orrore nella giovinezza, nei corpi tonici e abbronzati, nei rallentamenti da rotocalco di azioni inutili, tese ad afferrare lo scorrere del tempo, quell’attimo già passato, quella vanità femminile così…
Parthenope ...... è un film meraviglioso! è una manifestazione di amore sconfinato di Sorrentino verso la propria città Napoli e quindi di grande sofferenza nel vedere i mali di essa senza poter fare niente. Chi ama Napoli come me e vede questo film si commuove perché Napoli è esattamente questa e lo dice Sorrentino con questa sua ennesima poesia.…
"Sono stata triste e frivola, determinata e svogliata, come Napoli, dove c'è sempre posto per tutto". È nelle parole finali di Partenope (Sandrelli), nata negli anni Cinquanta, prima studentessa circuita da uomini di tutte le classi sociali e di tutte le età e poi professoressa universitaria cresciuta all'ombra di un docente malinconico e disilluso (Orlando), che si trova il…
Siamo nel 1950, La famiglia Di Sangro trepidamente attende la nascita della secondogenita. Al parto, nelle acque di Posillipo assistono il fratello maggiore Raimondo e Sandrino, figlio della governante della lussuosa villa dove abita la famiglia; la si chiama Parthenope, protetta del facoltoso e potente Armatore Achille Lauro, vive un'infanzia agiata.Salto temporale: passiamo al…
L'incipit è di quelli da manuale, con una fotografia idilliaca, una carrozza in stile barocco che naviga con accanto un signore vestito di bianco. Chi è? Dove andrà? Da dove arriva? Tutto a tempo debito...
Si apre così, Parthenope, il nome più antico della città di Napoli, dal greco omologo, che significa "vergine". La protagonista,…
Fotografia e immagini stupende, ottima recitazione di tutto il cast, Celeste Dalla Porta bellissima, eppure a me il film, la storia, non sono piaciuti molto....diciamo che non non ne esco convinto, come, ahimè, con molti film di Sorrentino.
La vita di Parthenope, bella ed intelligente, ci si presenta negli anni con tutte le sue gioie, i suoi dolori, le scoperte, le delusioni. L'amore…
Parthenope Italia/Francia 2024 la trama: Parthenope è una splendida giovane donna nata dalle acque che seduce ogni uomo che incontra sul suo cammino, anche suo fratello Raimondo, suo primo e indimenticabile amore. Parthenope è anche la sirena al centro del mito della città di Napoli che, come scriveva Matilde Serao nelle Leggende napoletane, "vive, splendida, giovane…
Anche stavolta Sorrentino dividerà fra detrattori e adulatori. Anche stavolta la poetica assoluta del suo ultimo film Parthenope non sarà facile da assimilare. Siamo di fronte a un’opera complessa, teatrale, trasbordante, metaforica, che si snoda in un racconto destabilizzante. Al centro la bellezza con il suo indicile corollario fatto di sesso, sesso esibito e…
Che Partenope sia un simbolo, un'illusione in cui ognuno ci vede ciò che vuole, non è un demerito, ma una caratura dell'arte contemporanea, astrusa alla maggioranza del pubblico borghese, incapace di lasciarsi andare a significati che trascendono la comunicazione convenzionale, cioè quella più superficiale. Intanto, diciamo subito che non è affatto un film…
Abbiamo due sequel in testa alla classifica, entrambi con lo stesso incasso totale: uno alla terza settimana e l’altro alla prima. Oceania 2, infatti, sta conquistando il mondo e l’Italia. In questa…
I primi dieci minuti del film di Sorrentino sembrano uno spot per Vogue : giovani donne attraenti e ragazzi belli ed eleganti per le vie del centro.
La storia è quella di Parthenope ( Celeste Della Porta, una statua ...) che è dotata di beltà e intelligenza. Ha un fratello fragile che è molto attaccato a lei e vive la sua gioventù tra studi, feste e conoscenze…
I risultati di questa settimana restano più o meno congelati, molto simili a quelli della settimana appena passata. Il gladiatore II (550 schermi) si avvicina al tetto dei sette milioni, che supererà…
La carrozza iniziale ideale continuum della mozzarella di E’ stata la mano di Dio. Una combinazione gastronomica part(h)enopea appetitosa, vagamente indigesta però, se tradotta a forza in cinema. E stavolta ci ficchiamo di tutto nella rutilante napoletanità rappresentata, mancano il mercato del pesce e le sfogliatelle ma in un ipotetico terzo atto a chiudere…
Abbiamo due film che superano il tetto dei 3 milioni. Il primo (anche in classifica) è Il gladiatore 2 di Ridley Scott, che questo weekend si è fermato a 3,6 milioni su 515 sale. I confronti col primo…
La carrozza di Versailles, con la sua concezione decorativa barocca, tesa alla ricerca della sovrabbondanza preziosista, racchiude alla perfezione gli eccessi estetici dell'ultima opera di Paolo Sorrentino. Si ritorna nel luogo di nascita, Napoli. Un'ultima volta e forse per sempre. Si cerca di voler tirare le somme sulla città di origine, partendo dal nome…
Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80 (con sprazzi del terzo millannio), visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, infatuazioni, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un professore…
Un altro eccellente weekend per Terrifier 3. La saga iniziata nel 2016 ha goduto del passaparola e del passaggio sulle piattaforme streaming, diventando un oggetto di culto nel corso degli anni. Ci si stupisce di come…
È un box office a tinte horrorifiche come non mai. Si è chiuso il weekend di Halloween e la classifica ha dato i suoi dolcetti e i suoi scherzetti. Venom: The Last Dance è ancora in prima fila con…
"Pretenzioso" è un aggettivo che si presta bene a descrivere quest'ultima fatica di Sorrentino. Il regista napoletano torna in territori a lui familiari, rinunciando stavolta all'autobiografia, ma proponendoci un itinerario onirico/surreale di una donna di bellezza straripante chiamata ad essere il simbolo di una Napoli dal cuore grande ma dalla decadenza atavica, che attira gli uomini…
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Commenti (18) vedi tutti
qui siamo al film capolavoro, bello poetico suggestivo, emozionante, sulla bellezza dell'essere giovani e di una città dalle mille contraddizioni e tanto mistero. Sorrentino si riconferma nell'Olimpo dei grandi maestri del cinema.
leggi la recensione completa di giulmarNon amo Sorrentino, Parthenope mi è piaciuto.
commento di albiclaFilm controverso di Sorrentino: luci e ombre
leggi la recensione completa di Furetto60Direi un buon film con qualche scena che restera' nella memoria e una Celeste Dalla Porta sublime nella recitazione.Certo la prima parte sembrava un videoclip continuo ma poi si riprende.Consiglio di vedere L'Oro di Napoli di De Sica..solo per fare un raffronto sulla citta'..c'era il funeralino che secondo me Sorrentino omaggia in questo suo lavoro
commento di ezioGrandi promesse non mantenute. La fotografia e pochi dialoghi sferzanti con il bravissimo Silvio Orlando non salvano dalla delusione per un'opera che si disperde fin da quasi subito, imponendo una realizzazione forzosamente autoriale che inficia la narrazione, privandola del suo notevole potenziale.
leggi la recensione completa di Souther78Tolta qualche scena frizzante il resto è noia.
commento di gruvieraz“Il film nasce dall'idea che l'avventura del passaggio del tempo nella vita di un individuo è qualcosa di epico, qualcosa di maestoso, di selvaggio, di doloroso e meraviglioso” (Paolo Sorrentino)
leggi la recensione completa di claudio1959Un atto di ribellione all’attualità spesso inutile, non resta che la bellezza che fa rima con seduzione e libertà. Anche stavolta Sorrentino ha fatto centro!
leggi la recensione completa di siro17Amo Sorrentino ma questo film è palloso, ridondante, lento e sfilacciato.... grandissima delusione
commento di GIGLIATO74'ncòppa a Parthenope..
leggi la recensione completa di LAMPURNuovo omaggio a Napoli e racconto di formazione della sua gioventù, stavolta al femminile e quindi meno autobiografico del precedente film , pur scontando innegabili limiti e difetti nella prima parte non ben a fuoco poi si riprende con personaggi sorrentiniani che lasciano il segno come il professore e il cardinale. Voto: 6,667 su 10
leggi la recensione completa di port crosL'ho trovato molto bello,intenso,emozionante,con una splendida protagonista. Sorrentino sempre ben centrato,malinconico,esagerato,vitale,con una grande colonna sonora. Fotografia splendida,e Napoli sempre nei nostri cuori,con le sue molteplici contraddizioni. Voto 10
commento di clarequiltyPaolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80, visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un prof. universitario.
leggi la recensione completa di Marco Poggifilm insopportabile
commento di garanceSorrentino rifà (per l’ennesima volta) Sorrentino - e gli riesce pure maluccio.
leggi la recensione completa di SpringwindI film di Sorrentino ormai sono un esperienza visiva inmersiva da fare per questo preferibilmente al cinema. Il film è praticamente senza trama ma parla a tutti noi perché tratta di bellezza, bruttezza, giovinezza perduta, amore e morte. Il plot è lo scorrere della vita stessa. Ed è la vita di tutti noi. Voto 8,5
commento di fidelio74Cazzeggio autoriale con star internazionale allegata. Fiera del kitsch inconsapevole, sceneggiatura dilettantesco, piena zeppa di massime pronte per Facebook. Storia assente e fotografia ipersatura.
commento di r.237Una storia privata che diventa metafora di una città ancestrale e magica ma anche dura e concreta. Affascinante viaggio di Paolo Sorrentino tra ricordi, tradizioni e scelte di vita. Splendida Celeste Dalla Porta! Da non perdere!
commento di Brunoarceri