La vita di Partenope dalla sua nascita negli anni 50 fino ai giorni nostri. Un'epopea femminile senza eroismi ma piena di passione per la libertà, per Napoli e per l'amore. Le estati a Capri, perfette per una giovinezza spensierata nonostante un orizzonte senza speranza mentre intorno a Partenope danzano i napoletani: amati, disillusi e pieni di vita, che navigano nelle loro derive malinconiche, nelle loro tragiche ironie e nei loro momenti di sconforto. La vita può essere molto lunga, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo offre l'intero repertorio dei sentimenti. E lì, sullo sfondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e può farci male.
Note
Il film sarà basato sul mito della sirena Partenope, fra le più grandi tradizioni napoletane.
Nuovo omaggio a Napoli e racconto di formazione della sua gioventù, stavolta al femminile e quindi meno autobiografico del precedente film , pur scontando innegabili limiti e difetti nella prima parte non ben a fuoco poi si riprende con personaggi sorrentiniani che lasciano il segno come il professore e il cardinale. Voto: 6,667 su 10
L'ho trovato molto bello,intenso,emozionante,con una splendida protagonista.
Sorrentino sempre ben centrato,malinconico,esagerato,vitale,con una grande colonna sonora.
Fotografia splendida,e Napoli sempre nei nostri cuori,con le sue molteplici contraddizioni.
Voto 10
Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80, visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un prof. universitario.
I film di Sorrentino ormai sono un esperienza visiva inmersiva da fare per questo preferibilmente al cinema. Il film è praticamente senza trama ma parla a tutti noi perché tratta di bellezza, bruttezza, giovinezza perduta, amore e morte. Il plot è lo scorrere della vita stessa. Ed è la vita di tutti noi. Voto 8,5
Cazzeggio autoriale con star internazionale allegata. Fiera del kitsch inconsapevole, sceneggiatura dilettantesco, piena zeppa di massime pronte per Facebook. Storia assente e fotografia ipersatura.
Una storia privata che diventa metafora di una città ancestrale e magica ma anche dura e concreta. Affascinante viaggio di Paolo Sorrentino tra ricordi, tradizioni e scelte di vita. Splendida Celeste Dalla Porta! Da non perdere!
qui siamo al film capolavoro, bello poetico suggestivo, emozionante, sulla bellezza dell'essere giovani e di una città dalle mille contraddizioni e tanto mistero. Sorrentino si riconferma nell'Olimpo dei grandi maestri del cinema.
I ricordi sono una parte rilevante di ogni individuo. Che siano strabilianti o sgradevoli, nascosti/occultati in un scomparto remoto della memoria o collocati su di un piedistallo privilegiato, portatori di sensazioni indimenticabili/durevoli o di fratture mai del tutto sanate, hanno tutti una loro specifica/determinante importanza, più o meno prevalente, ed emergono quotidianamente o… leggi tutto
AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 77: CONCORSO
"Alla fine della vita, resterà solo l'ironia" Figlia di una famiglia benestante grazie si rapporti intimi che il capofamiglia ha saputo coltivare con un anziano e potente armatore, la splendida Parthenope nasce in acqua tra le placide baie del golfo napoletano e il suo padrino armatore le sceglie il nome guardandosi attorno, nello… leggi tutto
La carrozza iniziale ideale continuum della mozzarella di E’ stata la mano di Dio. Una combinazione gastronomica part(h)enopea appetitosa, vagamente indigesta però, se tradotta a forza in cinema. E stavolta ci ficchiamo di tutto nella rutilante napoletanità rappresentata, mancano il mercato del pesce e le sfogliatelle ma in un ipotetico terzo atto a chiudere… leggi tutto
La carrozza iniziale ideale continuum della mozzarella di E’ stata la mano di Dio. Una combinazione gastronomica part(h)enopea appetitosa, vagamente indigesta però, se tradotta a forza in cinema. E stavolta ci ficchiamo di tutto nella rutilante napoletanità rappresentata, mancano il mercato del pesce e le sfogliatelle ma in un ipotetico terzo atto a chiudere…
Abbiamo due film che superano il tetto dei 3 milioni. Il primo (anche in classifica) è Il gladiatore 2 di Ridley Scott, che questo weekend si è fermato a 3,6 milioni su 515 sale. I confronti col primo…
La carrozza di Versailles, con la sua concezione decorativa barocca, tesa alla ricerca della sovrabbondanza preziosista, racchiude alla perfezione gli eccessi estetici dell'ultima opera di Paolo Sorrentino. Si ritorna nel luogo di nascita, Napoli. Un'ultima volta e forse per sempre. Si cerca di voler tirare le somme sulla città di origine, partendo dal nome…
Paolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80 (con sprazzi del terzo millannio), visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, infatuazioni, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un professore…
Un altro eccellente weekend per Terrifier 3. La saga iniziata nel 2016 ha goduto del passaparola e del passaggio sulle piattaforme streaming, diventando un oggetto di culto nel corso degli anni. Ci si stupisce di come…
È un box office a tinte horrorifiche come non mai. Si è chiuso il weekend di Halloween e la classifica ha dato i suoi dolcetti e i suoi scherzetti. Venom: The Last Dance è ancora in prima fila con…
"Pretenzioso" è un aggettivo che si presta bene a descrivere quest'ultima fatica di Sorrentino. Il regista napoletano torna in territori a lui familiari, rinunciando stavolta all'autobiografia, ma proponendoci un itinerario onirico/surreale di una donna di bellezza straripante chiamata ad essere il simbolo di una Napoli dal cuore grande ma dalla decadenza atavica, che attira gli uomini…
Dopo l'emozionante E' Stata la Mano di Dio , Paolo Sorrentino dedica un nuovo film alla sua Napoli, personificata dalla protagonista femminile, una ragazza nata come una ninfa nelle acque del mare di Posillipo nel 1950, a cui il padrino, l'armatore e futuro sindaco Achille Lauro, assegna l'evocativo nome di Parthenope.
Una famiglia di origine agiata, un padrino…
Diceva Ingmar Bergman che Fellini era grande finché non ha cominciato a rifare Fellini (e pregava di metterlo in guardia, qualora si fosse messo, a sua volta, a rifare Bergman). Qualcuno dovrebbe dire a Sorrentino che la smetta di rifare Sorrentino, perché non giova nè a lui nè al pubblico nè tantomeno al cinema italiano. Partenope è un film su Napoli,…
Magnetico, eccessivo, misterioso, barocco e visionario.
Seducente, libero ed inafferrabile come la sua splendida protagonista dalla riposta "sempre pronta".
Un vero "colpo al cuore".
Ma non per tutti i cuori.
Che botto per Venom: The Last Dance. L’ultimo film della trilogia fa un esordio da 3.190.000 euro c.a. su 400 sale, praticamente identico a Venom – La furia di Carnage. Riuscirà a raggiungere il…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: PARTHENOPE
Napoli è una città che ammalia, che ti strega, che ti fa innamorare, che muori dopo che la vedi, è volubile, non approfitta della sua bellezza ma rimane inspiegabilmente sedotta dal fascino magnetico della camorra e della Chiesa truffaldina che si nasconde dietro il Miracolo di San Gennaro.
Parthenope è una donna…
AL CINEMA / FESTIVAL DI CANNES 77: CONCORSO
"Alla fine della vita, resterà solo l'ironia" Figlia di una famiglia benestante grazie si rapporti intimi che il capofamiglia ha saputo coltivare con un anziano e potente armatore, la splendida Parthenope nasce in acqua tra le placide baie del golfo napoletano e il suo padrino armatore le sceglie il nome guardandosi attorno, nello…
Non ho niente da dire, ma voglio dirlo lo stesso, esclamava con piccata ironia il Guido Anselmi di “8 e ½”. Il film preferito di Paolo Sorrentino. E questa frase risuona prepotente nella mia testa durante la visione di “Parthenope”. Una Grande Bellezza partenopea rappresentata dalla figura della protagonista. Una biografia privata della città in chiave…
Non sono sicuro di essere la persona più giusta per scrivere di Parthenope. Il cinema di Paolo Sorrentino è un terreno minato di simboli, allusioni e seduzioni visive che, per chi come me non si sente particolarmente immerso nel suo linguaggio, possono confondere, sfuggire, sfociare quasi nell’illusione di un enigma. Per quanto l'abbia guardato con attenzione, non sono del…
I ricordi sono una parte rilevante di ogni individuo. Che siano strabilianti o sgradevoli, nascosti/occultati in un scomparto remoto della memoria o collocati su di un piedistallo privilegiato, portatori di sensazioni indimenticabili/durevoli o di fratture mai del tutto sanate, hanno tutti una loro specifica/determinante importanza, più o meno prevalente, ed emergono quotidianamente o…
come gli accade da qualche film, Sorrentino fa il miscelatore di aforismi, assegnandone un buon numero ai suoi personaggi principali, la cui identità dovremmo identificare, così come dovremmo decidere se amarli o disprezzarli, grazie a queste pillole di filosofia che ci dispensano in grande quantità. Gli aforismi sono un vezzo letterario che il lettore può accettare e…
Si chiude la saga di Venom, con protagonista Tom Hardy, dopo gli eccellenti risultati al botteghino mondiale degli ultimi anni sia per il primo capitolo che per Venom: La furia di Carnage. Da noi i due film avevano…
Sarà una magra consolazione, dopo il derby perso nella serata di ieri, ma Inter. Due stelle sul cuore pare essere stato un vero e proprio successo. Con 240 sale l’evento Nexo ha incassato 681.000 euro…
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Commenti (11) vedi tutti
Amo Sorrentino ma questo film è palloso, ridondante, lento e sfilacciato.... grandissima delusione
commento di GIGLIATO74'ncòppa a Parthenope..
leggi la recensione completa di LAMPURNuovo omaggio a Napoli e racconto di formazione della sua gioventù, stavolta al femminile e quindi meno autobiografico del precedente film , pur scontando innegabili limiti e difetti nella prima parte non ben a fuoco poi si riprende con personaggi sorrentiniani che lasciano il segno come il professore e il cardinale. Voto: 6,667 su 10
leggi la recensione completa di port crosL'ho trovato molto bello,intenso,emozionante,con una splendida protagonista. Sorrentino sempre ben centrato,malinconico,esagerato,vitale,con una grande colonna sonora. Fotografia splendida,e Napoli sempre nei nostri cuori,con le sue molteplici contraddizioni. Voto 10
commento di clarequiltyPaolo Sorrentino e la Napoli degli anni'70-80, visti con gli occhi della bella Parthenope, interpretata da Celeste Della Porta (da donna matura, il volto è quello di Stefania Sandrelli), fra paesaggi marittimi, feste, amori, famiglia (specie suo fratello) e incontri, fra cui quello con uno scrittore americano, due attrici e un prof. universitario.
leggi la recensione completa di Marco Poggifilm insopportabile
commento di garanceSorrentino rifà (per l’ennesima volta) Sorrentino - e gli riesce pure maluccio.
leggi la recensione completa di SpringwindI film di Sorrentino ormai sono un esperienza visiva inmersiva da fare per questo preferibilmente al cinema. Il film è praticamente senza trama ma parla a tutti noi perché tratta di bellezza, bruttezza, giovinezza perduta, amore e morte. Il plot è lo scorrere della vita stessa. Ed è la vita di tutti noi. Voto 8,5
commento di fidelio74Cazzeggio autoriale con star internazionale allegata. Fiera del kitsch inconsapevole, sceneggiatura dilettantesco, piena zeppa di massime pronte per Facebook. Storia assente e fotografia ipersatura.
commento di r.237Una storia privata che diventa metafora di una città ancestrale e magica ma anche dura e concreta. Affascinante viaggio di Paolo Sorrentino tra ricordi, tradizioni e scelte di vita. Splendida Celeste Dalla Porta! Da non perdere!
commento di Brunoarceriqui siamo al film capolavoro, bello poetico suggestivo, emozionante, sulla bellezza dell'essere giovani e di una città dalle mille contraddizioni e tanto mistero. Sorrentino si riconferma nell'Olimpo dei grandi maestri del cinema.
commento di giulmar