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Nina

Regia di Andrea Jaurrieta vedi scheda film

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La recensione su Nina

di alan smithee
5 stelle

42TFF: CONCORSO

Nina è un'attrice affermata che decide di tornare nel paese natio da cui è fuggita ancora teenager per lasciare spazio ai suoi sogni di recitazione.

Ma il ritorno della donna, che coincide con una notte di tempesta, non avviene per motivi nostalgici, ma anzi proprio per il contrario.

Nina ha intenzione di vendicarsi con quello.che considera come una sorta di suo carnefice.

Uno scrittore famoso già vent'anni prima, padre del ragazzo coetaneo che ella frequentava, che finì per diventare il suo amante: colui che la iniziò nel peggiore dei modi alle pratiche sessuali. Non un violentatore fine a se stesso, ma un uomo che ha inteso circuirla, usarla, approfittare della sua innocenza per rubarle il candore di una giovinezza finita troppo presto.

Armata sino ai denti, la donna verrà ostacolata non intenzionalmente da un suo bonario ex compagno di classe, ai tempi innamorato di lei ma troppo timido e poco appariscente per destare la sua attenzione.

Giunto il momento troppo a lungo ritardato, Nina dovrà decidere se porre in atto i suoi propositi o lasciarsi impietosire.

Non lo sapremo mai.

Al suo secondo lungometraggio, la regista Andrea Jaurrieta firma un thriller che riflette sulla violenza non solo fisica, ma anche psicologica, che può devastare non meno di quella tristemente nota di cui rimangono vittime troppe giovani donne e ragazze. Un film sul valore della vendetta e l'efficacia o meno che essa possa avere, una volta perpetrata e consumata dopo tanta premeditazione.

Buona prova della protagonista Patricia López Arnaiz, affiancata dal celebre attore argentino Dario Grandinetti, al servizio di una storia forse non molto plausibile tenendo conto della professione e della fama della protagonista, ma condotta con navigata professionalità.

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