Regia di Gary Fleder vedi scheda film
Questo film arriva dopo un paio di anni di attesa, tanto per cambiare. E' stato abbastanza stroncato e avevo paura fosse una fregatura. Invece è un gradevolissimo film d'azione. E' tratto da un racconto di Philip K. Dick: non sarà un capolavoro come "Blade Runner", ma ha un buon ritmo ed è ben recitato.
Chi sono io? Quale è la mia vera identità? Una tematica molto utilizzata dal cinema, ma sempre interessante.
Taglierei un po' l'inizio, che è piuttosto lento. Darei più spazio al rapporto tra Spencer, sua moglie e il suo migliore amico.
Che bello rivedere Gary Sinise protagonista di un film che esce in Italia! E' molto più credibile dei soliti fighetti che vengono sempre piazzati in film di questo genere: secondo me lo spettatore si immedesima meglio in una persona "normale" che diventa eroica perchè spinta dalla disperazione. Basta supereroi machi che non hanno nulla di umano! Per una volta chi ha fatto il casting ha deciso di privilegiare la recitazione invece dei muscoli. Bravi!
D'Onofrio è molto bravo con un personaggio antipatico che finisce per attirarsi tutto l'odio degli spettatori...però non risulta come il classico "cattivone", con il progredire della trama riesce a dare abbastanza ambiguità al personaggio e a farci dubitare.
Madeleine Stove è sempre molto brava, però in questo film ha una parte abbastanza piccola e stereotipata. Comunque ha un paio di scene piuttosto valide.
Tony Shalhoub è forse uno dei migliori attori americani su piazza (ve lo ricordate, era l'avvocato di Billy Bob Thornton in "L'Uomo che non c'era". Qua è sotto-utilizzato e si vede poco, ma la sua è una faccia che non si dimentica.
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