Regia di Scott Walker vedi scheda film
Facciamo un film su una creatura similar aliena, modello Predator e Alien, ambientata in un cottage situato in una zona isolata tra spiagga e bosco? Risposta: yes, we can. Ci pensa il neozelandese Scott Walker, reduce dall'interessante thriller Il Cacciatore di Donne. Walker sostituisce la figura del serial killer con una serie di creature aliene anfibie che sbranano tutto ciò che gira intorno a loro, fuoriuscendo dai pozzi. La sceneggiatura è a dir poco minimalista, peraltro colma di vuoti narrativi. Un giovane, a distanza di anni, eredita una tenuta enorme nel cuore del bosco che è abbandonata da anni. Sebbene il luogo sia stato oggetto di indagini da parte della polizia con sospetti di omicidio e di occultamento di cadaveri, nessuno sembra esser mai riuscito a venire a capo della presenza di una serie di creature aliene. Inoltre, all'interno della villa tutto continua a essere regolarmente in funzione.La cosa più assurda è che la madre del protagonista, nonostante abbia visto a suo tempo le creature, non ha denunciato la cosa alle autorità (perché non è dato saperlo, posto che le prove dell'esistenza delle creature sono evidenti). Nei sotterranei sopra i quali è costruita l'abitazione si muove infatti una progenie di creature anfibie sullo stile Il Mostro della Laguna. Gli esseri hanno una morfologia che ricorda sia Alien che Predator, sebbene sia più prossimi alla natura di animale. Walker non si preoccupa di lavorare in scrittura,di fornire dettagli sulle creature o interrogarsi di che specie possa trattarsi. Lo script propone una prima parte di circa cinquanta minuti noiosa, che tratta le questioni familiari del protagonista senza nulla rivelare delle creature (a parte il ritrovamento del cadavere di uno strano cucciolo). La seconda parte è incentrata sulla mattanza e sul tentativo dei "nostri" di ripulire l'area. L'ispirazione sembra arrivare da film quali A Quiet Place, ma manca il background dei fatti. Curiosamente il comparto tecnico funziona molto bene. Gli effetti sono buoni, le creature messe in mostra in primo piano, con tanto di effetti gore e interessante gestione della fotografia. Purtroppo, manca del tutto la scrittura. Alla fine si arriva al termine della pellicola senza che questa lasci niente di nuovo o fornisca spunti di riflessione agli spettatori. Peccato, perchè per la messa in scena è un film valido, mentre non lo è minimamente per la scrittura degna di uno z-movie girato con i soldi. Interpretazioni all'altezza. Nel complesso, ai margini della sufficienza.
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