Nell’affollato girone dei monster-movie, uno dei risultati più essenziali e visivamente appaganti. Nessuna dottrina sull’evoluzione del male e zero virate ecologiste, ma un’immersiva, estetica escursione nei tipici luoghi destinati alla paura: grotte e sotterranei, cottage isolati e boschi spettrali. Le apparizioni della “
cosa”, per quanto manomesse dal frenetico montaggio, mettono un certo brivido. Sangue minimale ma ben piazzato.
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