Regia di Ruggero Deodato vedi scheda film
Piacere proibito radicato nella mia infanzia, "Donne, botte e bersaglieri" è una commedia attraversata da slanci del cosiddetto genere "musicarello". Probabilmente la produzione del film seguiva molto da vicino le vicende discografiche di Little Tony e del suo mirabile ciuffo, comunque il risultato rimane interessante anche dal punto vista strettamente cinematografico.
Un po' amorfo e acerbo, il film di Deodato è tutto sommato materiale di buona qualità che ha una sua precisa collocazione critica, data la gradevole peculiarità di alcune battute, l'interpretazione di validi caratteristi che mantengono un ritmo cadenzato (ci sono Renzo Montagnani, Ferruccio Amendola, Enrico Montesano e Marisa Merlini), le notevoli sequenze dedicate all'avanspettacolo.
Rivedendolo a così tanta distanza di tempo emerge un moralismo di fondo, a volte un po' fuori luogo quando si imbarca in piccole parentesi antidivorziste e omodileggianti, nonchè in insistenti zoomate che sottolineano le ingenuità dei primi approcci con la macchina da presa.
Tuttavia è un amabile ricordo dei miei primi passi di celluloide e rimane ancora oggi il film che ho visto più volte in assoluto
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