Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Vicende amorose di un microcosmo popolare racchiuso in una piazza di Roma. Lo spiega a un certo punto Antonella Lualdi (se c’era un’attrice veramente carina nel cinema italiano di quegli anni era lei, altro che le varie maggiorate): le ragazze del luogo non sanno ancora chi sposeranno, ma sarà comunque uno dei giovani con cui hanno imparato a conoscersi fin da bambini, e mai un estraneo. Lei e Interlenghi mettono in scena per l’ennesima volta la storia della loro unione; Manfredi è purtroppo sacrificato dal ruolo dell’innamorato sciocco, come in Venezia, la luna e tu. Si vede Alessandra Panaro, futura povera ma bella.
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