Nando, Franco e Otello abitano nello stesso quartiere e sono amici da sempre. Nando fa il meccanico ma "arrotonda" facendo comparsate nei fotoromanzi, il che suscita la gelosia della fidanzata Marisa; dal canto suo il barbiere Otello è innamorato senza speranza di Adriana, sorella di Nando e promessa sposa di Franco. Nei pressi sorge la trattoria del sor Annibale e della sua inquieta moglie Ines, ancor giovane e attratta dai ragazzi del rione; e quando Ines "ci prova" con Franco, gli equilibri familiar-sentimentali di tutto il gruppo rischiano seriamente di andare a pallino...
Note
Tipico esempio di neorealismo rosa, ben scritto, diretto e interpretato., ben scritto, diretto e interpretato.
Quanta nostalgia,ma quanto piacere rivedere un'italia che non c'e' piu' e grandi attori e caratteristi che hanno fatto il cinema degli anni 50'.Una galleria di personaggi da preservare:dirige Bolognini.
Tipico esempio di Neorealismo Rosa, 'Gli innamorati' - sceneggiato a più mani, tra le altre quelle di Pasquale Festa Campanile - è diretto con arguzia e i tempi giusti da commedia da Mauro Bolognini, cineasta che ha dalla sua anche la capacità di ricreare un'atmosfera - quella di un'Italia del ceto medio-basso, che si era ormai affrancata dallo spettro della Guerra e si… leggi tutto
La nostalgia per il tempo perduto è sempre in agguato e ti fa essere spontaneamente indulgente, specie se poi ottenuta con una fotografia in bianco e nero eccellente, come in questo film. Che dire? Adoro gli interpreti, i luoghi, i tempi, tutto. Ma la sceneggiatura e i dialoghi non sono eccezionali, e per me sono molto importanti. Un peccato. Qua e là qualche battuta riesce a… leggi tutto
Commedia ultrapopolare degna di fotoromanzo d'altri tempi. Storielle sentimentali che si avvicendano nella Roma degli anni '50, con vasta gamma di relazioni: durature, fugaci, fra coetanei o meno, contrastate, liete, e tutta la ridda di voci attorno ai protagonisti. Niente di imperdibile, bravo come sempre Interlenghi. Inevitabilmente, arriva il lieto fine e può calare il sipario. leggi tutto
Dieci attrici italiane che ameremo sempre, le loro filmografie (da wikipedia) e un film per ricordare ciascuna di esse. (♥)
GINA LOLLOBRIGIDA (nata il 4…
La nostalgia per il tempo perduto è sempre in agguato e ti fa essere spontaneamente indulgente, specie se poi ottenuta con una fotografia in bianco e nero eccellente, come in questo film. Che dire? Adoro gli interpreti, i luoghi, i tempi, tutto. Ma la sceneggiatura e i dialoghi non sono eccezionali, e per me sono molto importanti. Un peccato. Qua e là qualche battuta riesce a…
Tipico esempio di Neorealismo Rosa, 'Gli innamorati' - sceneggiato a più mani, tra le altre quelle di Pasquale Festa Campanile - è diretto con arguzia e i tempi giusti da commedia da Mauro Bolognini, cineasta che ha dalla sua anche la capacità di ricreare un'atmosfera - quella di un'Italia del ceto medio-basso, che si era ormai affrancata dallo spettro della Guerra e si…
Gradevole esemplare del cosiddetto neorealismo rosa, dalle parti di “Poveri ma Belli” e “Le ragazze di piazza di Spagna”. E' un simpatico collage di spezzoni di vita quotidiana della gioventù di un rione popolare di Roma, con tutti gli amoretti, le tresche, gli intrallazzi, e i furtarelli del caso. I personaggi sono coloriti e gustosi, e si riscontrano vari esempi…
Anche Bolognini frequenta il genere del cosiddetto neorealismo rosa. Lo fa con il mestiere ed il garbo che gli sono consueti e con qualche soluzione registica non dozzinale (intelligente l’uso della profondità di campo), ma tutto sommato innova poco, ed il piccolo mondo antico narrato al passato, ma ambientato nel presente (imitando il Fellini dei “Vitelloni”, che…
Le storie, semplici e tenere, di tre poveracci di un quartiere romano e delle loro vicende sentimentali...
Prima di Poveri ma belli, gli sceneggiatori Franciosa e Festa Campanile scrissero questa commedia che oggi può risultare sempliciotta e datata ma che, grazie all'apporto di Bolognini, è realizzata con gusto e leggerezza e si lascia vedere anche oggi.
Commedia ultrapopolare degna di fotoromanzo d'altri tempi. Storielle sentimentali che si avvicendano nella Roma degli anni '50, con vasta gamma di relazioni: durature, fugaci, fra coetanei o meno, contrastate, liete, e tutta la ridda di voci attorno ai protagonisti. Niente di imperdibile, bravo come sempre Interlenghi. Inevitabilmente, arriva il lieto fine e può calare il sipario.
Vicende amorose di un microcosmo popolare racchiuso in una piazza di Roma. Lo spiega a un certo punto Antonella Lualdi (se c’era un’attrice veramente carina nel cinema italiano di quegli anni era lei, altro che le varie maggiorate): le ragazze del luogo non sanno ancora chi sposeranno, ma sarà comunque uno dei giovani con cui hanno imparato a conoscersi fin da bambini, e mai…
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Commenti (4) vedi tutti
E' realizzata con gusto e leggerezza e si lascia vedere anche oggi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiQuanta nostalgia,ma quanto piacere rivedere un'italia che non c'e' piu' e grandi attori e caratteristi che hanno fatto il cinema degli anni 50'.Una galleria di personaggi da preservare:dirige Bolognini.
commento di ezioriporta fedelmente in un'atmosfera semplice e genuina di un tempo passato
commento di Andrea VincentiCommedia di ottimo livello, con una rappresentazione della Roma popolare veramente azzeccata e convincente.
commento di ilmarchese