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Speak No Evil - Non parlare con gli sconosciuti

Regia di James Watkins vedi scheda film

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La recensione su Speak No Evil - Non parlare con gli sconosciuti

di orsotenerone
6 stelle

Due anni dopo l’uscita della pellicola danese olandese, ecco anche il remake anglo americano.

Il film in parte rispecchia ciò che è stata la prima pellicola, con un racconto di fatti molto simile e con anche gli stessi personaggi. 

 

Caratterialmente i personaggi sono stati ancora più caricati delle loro insicurezze e caratteristiche. Questo ha fatto prendere al film una strada un po’ diversa rispetto al precedente. 

Nella prima pellicola si parlava soprattutto della società danese e olandese, mentre in questo film si parla soprattutto delle differenze caratteriale e comportamentali dei due uomini protagonisti.

 

Il primo uomo vive nella campagna ed è un uomo molto virile, un uomo Alfa. Mentre il secondo l’uomo, che viene la città, ha una forte brama di potere verso la sua famiglia, restando però succube verso il resto del mondo. 

Non riesce mai a prendere le decisioni giuste per gli eventi a cui va incontro, ma riesce a essere molto duro ed eccessivo nei confronti di sua figlia e sua moglie. 

 

Se mettiamo le due coppie protagoniste una di fronte all’altra, una sembra molto più affiatata (quella di campagna) e l’altra molto più staccata (quella di città) ma alla fine anche se cambiano gli addendi, il risultato non cambia. Ci sono due famiglie succube di una mentalità retrograda e patriarcale.

Usciranno sconfitti entrambi i nuclei famigliari: una famiglia nel fisico è una nell’animo. 

La fotografia l’ho trovata un po’ più scarsa rispetto al precedente film ma probabilmente è una cosa voluta, per centrare di più la storia sui personaggi. 

Speak no evil: conclusioni

Non si parla di capolavori né nella pellicola precedente né in questa, ma la bravura e forse la bellezza di questo film è il fatto che raccontando la stessa storia si va però a indagare su altri nervi scoperti. 

 

Si racconta insomma una storia diversa ma riproponendo un film simile.

Il finale mi ha convinto poco, e per finale intendo proprio gli ultimissimi minuti, credo che pur non essendo un brutto finale sia più ammiccamento allo spettatore medio che una vera soluzione della pellicola.

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