Durante la dominazione giapponese della futura Cina nazionalista, il giovane Li Tien-lu si unisce a un teatro ambulante e col tempo diviene uno dei più importanti maestri del Paese nell'arte dei burattini. Nel corso del secondo conflitto mondiale, gli occupanti utilizzano questo aspetto della tradizione culturale cinese a fini propagandistici: solo dopo il 1945 gli spettacoli di strada torneranno a svolgersi liberamente.
Note
La trama non rende giustizia alla complessità della pellicola di Hou Hsiao-hsien, che accosta realismo e metafora in una parabola sui mille possibili intrecci fra Storia e vissuti personali. Gran premio della giuria a Cannes.
Il cinema come memoria.
Il baestro burattinaio, di Hou Hsiao-hsien, si inserisce come capitolo centrale della cosiddetta “trilogia storica”, composta dal precedente (e più celebre) Città dolente, del 1989, e il successivo Good Men, Good Women, del 1995. Il nome della trilogia è, però, abbastanza convenzionale, in quanto i tre film presentano differenze abbastanza evidenti. Nel caso… leggi tutto
"Filma un paio di scene fuori fuoco... voglio vincere un premio per il miglior film straniero." ~ Billy Wilder
"Onestamente credo che Hitchcock sia un regista i cui film non desteranno alcun interesse fra…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
Il cinema come memoria.
Il baestro burattinaio, di Hou Hsiao-hsien, si inserisce come capitolo centrale della cosiddetta “trilogia storica”, composta dal precedente (e più celebre) Città dolente, del 1989, e il successivo Good Men, Good Women, del 1995. Il nome della trilogia è, però, abbastanza convenzionale, in quanto i tre film presentano differenze abbastanza evidenti. Nel caso…
Don Juan DeMarco maestro d'amore aveva un gran da fare: girava senza sosta per Madrid, entrando in ogni casa abitata da una bella dama, entrando per la porta… segue
Li Tien-lu, ormai anziano, rievoca la sua vita sullo sfondo della dominazione giapponese a Taiwan. Un pugno di lunghe inquadrature per un’intera vita di ricordi: scelta ardua e rigorosa quella di Hou Hsiao-hsien che, consegnando alla voce narrante i fatti salienti e alle immagini puri scorci di quotidianità, suggerisce una messa in scena che rincorre quella stessa del teatro dei…
Jean Cocteau a Marcel Proust, spiaciuto che la contessa de Chevigné si rifiutasse di leggere la sua opera: "Ma caro Marcel, come volete che un insetto legga le opere del suo entomologo?"
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.