Regia di J.S. Cardone vedi scheda film
Sean, da una città all’altra, attraverso il deserto, per consegnare al proprietario l’auto su cui viaggia, incontra Nick, che si rivela cacciatore di vampiri. Si accollano pure il peso di una ragazza addentata. I tre si mettono sulle tracce di una banda di succhiasangue, tra cui un vampiro centenario e potentissimo. Niente di nuovo sotto il non sole. Un horror così così, che si beve d’un fiato senza far tanto rumore: non irrita, sollazza anche, ma non si segna sul taccuino. Cardone (che fece un bel fanta-horror, “Shadowzone”), prendendo a piene mani da” Ragazzi perdut”i di Schumacher e “Vampires” di Carpenter, costruisce un prodotto del tutto anonimo, ma almeno dimostra di conoscere il mestiere e il genere quel tanto che basta da non far bestemmiare. Serie B, di quella fatta in serie, ma sopra la media attuale. Luoghi e sabbie conosciuti, facce e corpi giovani e belli, giustamente pronti al gore. Schaech, indimenticato polo elettrico di “Doom Generation” di Araki, in volto è l’equivalente maschile della Jolie. L’inizio sotto la doccia è una buona sequenza di tensione erotico-splatter, e l’esplosione della testa nell finale un alto momento di cinema.
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