Il camionista Serge fa la spola tra la Francia e il Marocco trasportando rotoli di stoffa e abiti di lusso. Con il suo camion si ferma a Tangeri dove lo aspetta la sua amante Sarah e l'amico Saïd. Questa volta la tappa marocchina durerà tre giorni durante i quali capiterà qualcosa che cambierà la sua vita. Serge accetterà di nascondere sul suo camion un carico di droga. Dovrà anche tentare di riconquistare Sarah che non ne vuole più sapere di lui.
Note
Téchiné concentra la vicenda in tre giorni, schiacciando i suoi personaggi su un'urgenza di fuga, di transito, lontano non si sa dove. Dà l'impressione della presa diretta, ma più ancora della simultaneità: non conta la storia ma le geografie, geografie per giunta in cui orientarsi senza bussole o mappe. Il progetto è coraggioso, la consapevolezza stilistica assoluta, l'amore per i personaggi sincero, i modelli altissimi ("Il fiume" di Renoir, citato esplicitamente). Ma se Renoir rischiava consapevolmente la deriva lasciandosi davvero pervadere dal mondo, Téchiné non rinuncia mai a un certo intellettualismo e paradossalmente, mentre cerca l'opera aperta, rischia il teorema. Non tutti gli elementi dell'affresco sono ugualmente a fuoco: ad esempio, la parentesi con gli intellettuali in turismo permanente risulta alla fine dispersiva. La strada però era giusta; Téchiné giunto alla piena maturità ha alzato il tiro, si è messo in gioco e ci ha offerto un lavoro importante, arrivando a un passo dal fare un grande film, su un Mediterraneo che è snodo storico e geografico, ma anche metafora comprensiva del nostro presente.
Buon intreccio di personaggi diretto con mano sicura da Téchiné, senza inutili voli della mdp o poeticismi gratuiti. Solo qualche sguardo lontano, appunto...qualche secondo in cui ci si dimentica delle proprie miserie lavorative nonchè delle pene amorose e si sogna il mondo oltre Gibilterra, oltre quello stretto che separa due continenti che più diversi non potevano… leggi tutto
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Buon intreccio di personaggi diretto con mano sicura da Téchiné, senza inutili voli della mdp o poeticismi gratuiti. Solo qualche sguardo lontano, appunto...qualche secondo in cui ci si dimentica delle proprie miserie lavorative nonchè delle pene amorose e si sogna il mondo oltre Gibilterra, oltre quello stretto che separa due continenti che più diversi non potevano…
Il cinema racconta spesso storie di vite ai margini della società, di futuro senza speranze, disagio e solitudine. Non solo quelle dei fratelli Dardenne, dallo stile asciutto, verista, riprese…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Forse uno dei più bei film francesi degli ultimi anni, scandalosamente ignorato da Moretti presidente di giuria a Venezia nel 2001. Techinè recupera due dei personaggi de L'età acerba: Serge interpretato da Stephnae Rideau e Francois interpretato da Gael Morel e costituisce un dittico che è sicuramnte il punto più alto della sua filmografia. L'Europa e l'Africa…
Il guaio di questo film è che non me ne frega niente. Del film, del fatto che i protagonisti riescano o meno... E' una tale cagata che causa un rigurgito di totale apatia. Chi se ne frega di sta gente del cazzo! Lontano, ma andate lontano dalle balle! Basta film del genere, ne sono talmente stufo che non ho voglia di scriverne oltre.
Un film il cui racconto conta fino ad un certo punto, ma ci interessa di più le personalità e le storie intime dei tre personaggi. Ho visto quasi per ninete queto regista che ha vauto sempre un aria abbastanza intellettualoide poco convincente. Qui respiriamo un'aria diversa, i tre personaggi sono tutti e tre interessanti e diversi: il francese, caminiosta sbandato che ritrova l'amore a…
Un grande, anzi grandissimo mattone!!! 2 ore che durano come 2 anni. Un film in cui tutti parlano di tutto, si cacciano nei guai, ne escono indenni e non si sa come e non si sa perchè ha un finale unano e sensato che però non lo salva. I prersonaggi del film saranno anche giovani, ma non c'è neanche uno che abbia un pò di cervello.
I ragazzi dell'età acerba (Les roseaux sauvages)hanno lasciato la loro provincia francese e l'adolescenza e sono partiti alla ricerca della vita vera. Serge sembra sulle orme del fratello morto nella guerra d'Algeria, in realtà alla ricerca di sè sui mastodontici camion che trasportano merci fra l'Europa e l'Africa, sempre inquieto, appassionato, sregolato. Francois è anche lui da quelle…
Serge È un camionista che fa la spola tra Tangeri e la Francia; trasporta vestiti e talvolta qualcos’altro. A Tangeri incontra l’amante Sarah, che potrebbe lasciare il Marocco per sempre, e l’amico Said che vorrebbe fuggire aiutato da Serge. A queste vicende si intrecciano quelle della datrice di lavoro di Serge, e del suo entourage di borghesi cosmopoliti che guardano la città da…
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