Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Avvertenza per tutti coloro che avevano apprezzato l’esordio di Kevin Smith, il delizioso “Clerks”: Non andate. Evitate di soffrire per gli attori del primo film, ritirati in ballo da uno Smith senza pudore. Jay e Silent Bob, lo spacciatore logorroico e quello impassibile (lo stesso regista Smith), erano l’anima surreale e sboccata di un piccolo cult di una generazione. Qui lo stesso Smith li porta a spasso verso Ovest, alle prese con un canovaccio di trama che li vorrebbe diretti alla Miramax per impedire la realizzazione di un film su di loro. Non escluderei addirittura un intento masochistico nella baldanza con cui Smith getta palate di escrementi (letteralmente) su personaggi e temi del suo film d’esordio trasformandolo in un pessimo clone del demente-adolescenziale tipo ”American Pie”.
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