Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Appreso che la Miramax sta per realizzare un film basato su un fumetto da loro ideato, senza averli minimamente interpellati, i due amici Jay e Silent Bob, logorroico il primo, praticamente muto il secondo, partono per Hollywood allo scopo di reclamare i loro diritti e bloccare la realizzazione della pellicola. Durante il viaggio in autostop dal New Jersey alla California gliene capiteranno di tutti colori e, giunti finalmente nella mecca del cinema, i due metteranno letteralmente a soqquadro vari set. Più che un sequel del famoso "Clerks" (che arriverà solo nel 2006), "Jay e Silent Bob" è una sorta di spin-off in chiave comica, un po' road-movie grottesco, un po' parodia demenziale, che eleva al rango di protagonisti due surreali personaggi minori della pellicola del 1994 e che cerca di mettere alla berlina i riti e i miti di Hollywood. Anche tralasciando qualsiasi, inevitabilmente impietoso ma anche tutto sommato sterile, tentativo di paragone col capostipite, uno dei film simbolo della generazione "slacker" degli anni '90, questo "Jay e Silent Bob" delude praticamente da tutti i punti di vista, a cominciare dalla constatazione, abbastanza avvilente, che il film di Kevin Smith non fa ridere praticamente mai, nonostante il continuo variare della trama e la sfilza infinita di cameo e amichevoli partecipazioni di nomi più o meno noti. La satira su Hollywood è insipida ed inconsistente, mentre la recitazione di Jason Mewes e dello stesso Kevin Smith (nel ruolo di Silent Bob) è a dir poco pedestre. Limpido esempio di promettente regista con un brillante futuro... dietro le spalle, in pochi anni Smith è riuscito a depauperare tutte le belle speranze sortite dall'interessante (ma forse ai tempi un po' sopravvalutato per le sue valenze generazionali) esordio di "Clerks", prendendo quasi subito la china di una irrefrenabile parabola discendente e chiudendo il cerchio con l'imbarazzante scivolone di "Clerks 2". Resto perplesso, infine, di fronte all'apprezzamento di così tanti utenti di FilmTv... per me il voto è pessimo.
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