Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Commediola senza tante pretese, che non pende del tutto dal versante demenziale ma nemmeno risulta sufficientemente innocua: le volgarità fiottano con continuità e un non tanto sottile spirito critico nei confronti di Hollywood la percorre. Ma lo spirito dell'operazione è talmente festoso e la trama così scompigliata, per quanto non particolarmente brillante, che tutta l'atmosfera si riduce piuttosto a quella di un'allegra rimpatriata: nel corso dei cento minuti infatti, oltre ad un nutrito gruppetto di guest star (Gus Van Sant, Jason Biggs, Wes Craven) compaiono praticamente tutti gli attori principali dei precedenti film di Smith, anche in particine minuscole o solo per qualche battuta (Shannen Doherty, Ben Affleck e via dicendo). Le risate che vuole strappare, le strappa: basta prenderlo per quello che è, ovvero un iflm di puro disimpegno.
Due spacciatori di un paesino del New Jersey vanno a Hollywood per fermare la produzione di un film ispirato a loro senza alcun loro consenso. Durante il viaggio partecipano per caso ad una rapina con una banda di astute ladre di gioielli e finiscono pure per rapire una scimmia; inseguiti dalla polizia attraverso gli Usa, riescono a fare in modo di ottenere i diritti sul film, ad evitare la galera ed uno dei due trova l'amore in una delle ladre, che però va in galera.
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